di Filippo D'Agostino
Dopo ben 107 anni dall’affondamento della nave Endurance, dei droni sottomarini guidati dalla spedizione Endurance22 hanno finalmente trovato il relitto della nave. L’imbarcazione si è mantenuta in ottime condizioni, tanto che è ancora possibile vedere il nome Endurance sulla poppa.
Ernest Shackleton, il più grande navigatore di tutti i tempi
Anche se il titolo può una propria opinione personale o una scelta “estetica”, non è così. Infatti, parecchi anni fa, una nota rivista giornalistica statunitense chiese ai propri lettori chi fosse il miglior navigatore della storia. Per il pubblico statunitense il migliore era proprio Shackleton, che nel 1915 riuscì a compiere una delle imprese più significative di sempre.
Spedizione Imperiale Trans-Antartica (1914-1917)
La spedizione Endurance era una missione esplorativa iniziata nel 1914 che proponeva di attraversare l’Antartide in circa 4 mesi. L’Endurance salpò da Londra il 1 agosto 1914, arrivò il 5 novembre dello stesso anno in un porto della Georgia del Sud per poi il mese dopo partire per l’Antartide e perdere i contatti con il mondo esterno. Due giorni dopo che la nave salpò per l’Antartide ebbe già un primo incontro con la banchisa. Successivamente, il 18 Gennaio del 1915 la nave rimase incagliata nel ghiaccio il giorno prima di arrivare alla destinazione. Tra il settembre e l’ottobre del 1915 l’Endurance venne gravemente danneggiata dalla pressione del ghiaccio che agiva. Infine, il 21 novembre 1915 la nave rotta e scheggiata affondò nel mare di Weddell. Dopo tre tentativi di salvataggio falliti, il 3 settembre 1916 i 28 uomini della spedizione vennero salvati e portati in Cile.
Per essere sempre aggiornato sulle news provenienti da tutto il mondo segui Nasce, Cresce, Ignora
Potrebbe interessarti anche:
- La Russia si isola sempre più: addio alla rete Internet?
- Ucraina, Zelensky shock: “Questo conflitto scatenerà la Terza Guerra Mondiale”
- Museo Grévin: rimossa la statua in cera di Putin
Di Filippo D’Agostino
© RIPRODUZIONE RISERVATA