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Anche i videogiochi retro avranno il loro museo: la straordinaria iniziativa di Embracer Group

di Erik Veronese

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Comprendere la storia ci aiuta a capire il mondo intorno a noi, a dare valore agli eventi e ad evitare che questi si ripetano nuovamente. Spesso vediamo questa ricerca come un qualcosa a noi lontano, alle volte inutile, ma è imprescindibile per la nostra società. Molte volte, quando sentiamo parlare di storia, tendiamo a pensare immediatamente a momenti tragici come le due guerre mondiali, o a personaggi di rilievo come Napoleone o Giulio Cesare; tuttavia, ci dimentichiamo che questa disciplina non è circoscritta unicamente a questo campo d’indagine, ed Embracer Group ce lo dimostra.

Possiamo infatti vantare della storia dell’arte, della letteratura, del cinema e dei videogiochi. E siamo in grado di ripercorrere l’evoluzione della pittura, della poesia e del cinema analizzando i primi dipinti, i primi componimenti e le prime pellicole proiettate per apprezzare e capire ciò che ci si presenta davanti. Ed è con questo intento che David Boström, CEO dell’Embracer Group Archive, ha dato vita ad un archivio, per l’appunto, in cui è possibile ripercorrere la storia del retro gaming.

Embracer Group, l’ambizioso templio del retro gaming che si trova in Svezia

Il mausoleo dedicato ai videogiochi appartenenti ad un’altra epoca si trova a Karlstand, in Svezia, e vanta più di 50 mila titoli tra cabinati, cassette, console e molto altro. L’obbiettivo dell’azienda svedese è quello di raccogliere e catalogare le copie fisiche di ogni videogioco esistente, un’impresa notevole e ambiziosa che, se realizzata, potrebbe rivelarsi epocale. Allo stato attuale quello che potrebbe diventare un importante museo è poco più che un magazzino; nonostante ciò, il team di Embracer Group è già al lavoro per sistemare lo spazio a loro disposizione…

Nei piani di Boström l’archivio sarà aperto a ricercatori, giornalisti e a videogiocatori nostalgici o volenterosi di ampliare la loro cultura videoludica. Si spera che, una volta terminato il progetto, ci si possa perdere tra gli scaffali alla ricerca di E.T. per Atari o di The Legend of Zelda pubblicato per Famicon nel 1986, in Giappone; l’azienda è alla ricerca di titoli rari o da collezione, in modo da allargare la già vasta libreria di videogiochi. Sul loro canale YouTube è già possibile vedere il frutto dei loro sforzi e sul loro sito web gli obbiettivi che si sono prefissati.

embracer group

Ci auguriamo di vedere l’Embracer Group Archive presto aperto al pubblico. Per rimanere sempre aggiornati sul mondo del gaming, continuate a seguirci su Nasce, Cresce, Respawna.

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