Gli insetti, esserini che ronzano intorno a noi risultando spesso fastidiosi e che consideriamo come gli animali meno intelligenti tra tutti, potrebbero essere in grado di giocare e divertirsi. Secondo una ricerca pubblicata su Animal Behaviour anche gli insetti sarebbero in grado di compiere attività di puro svago; la tesi arriva dopo alcuni esperimenti condotti sui bombi, studiati mentre giocavano a palla…
Lo studio è stato condotto da un gruppo di ricercatori con a capo Samadi Galpayage, ricercatrice presso la Queen Mary University di Londra, che con il suo team ha effettuato degli esperimenti sugli insetti e osservato i loro comportamenti. Il test più significativo ha preso in esame dei bombi, inseriti all’interno di un percorso diviso in due aree, al termine del quale vi era una ricompensa alimentare; una di queste aree conteneva delle palline fissate al suolo, mentre l’altra conteneva delle palline mobili, che gli insetti potevano decidere di spostare.
I ricercatori hanno notato che gli insetti preferivano muoversi all’interno dell’area con le palline mobili, piuttosto che in quella dove le palline erano fisse. Bisogna aggiungere, poi, che gli insetti non erano invitati in alcun modo ad interagire con le palline; questi erano liberi di muoversi liberamente nel percorso per giungere alla ricompensa finale. Tutto questo ha portato gli scienziati a pensare che gli animali interagissero con i “giochi” per motivi puramente ludici, in quanto hanno escluso moventi collegati alla sfera sessuale o di sopravvivenza. Inoltre, hanno escluso anche la possibilità che questi volessero mettere in ordine l’ambiente, come altri animali fanno; le palline infatti, venivano spostate in maniera confusionale e non secondo un ordine logico.
Samadi Galpayage, autrice principale dello studio, ha dichiarato quanto segue a National Geographic:
“Questi parenti delle api mostrano di non essere solo piccoli robot che semplicemente reagiscono agli stimoli… ma di dedicarsi anche ad attività apparentemente ludiche o piacevoli”.
I ricercatori si sono detti molto sorpresi da questo comportamento dei bombi, che è tipico di specie più complesse, la cui sopravvivenza richiede il perfezionamento delle abilità motorie. Tuttavia, ancora non hanno mostrato evidenze di una correlazione tra il gioco negli insetti e un loro effettivo miglioramento nelle prestazioni di impollinazione; la ricerca, in questo senso, ha ancora molte domande a cui rispondere. Lars Chittka, responsabile del laboratorio della Queen Mary University, ha commentato i risultati dello studio, affermando che:
“Questo ci fa sentire molto più piccoli, ci indica che noi esseri umani non siamo i soli esseri pensanti che soffrono e gioiscono, su questo pianeta”.
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