fbpx Alan Wake 2: i costi di produzione non sono ancora rientrati
Gaming

Alan Wake 2: i costi di produzione non sono ancora rientrati

di Nes

Condividi con chi vuoi

Remedy Entertainment ha reso noti i report finanziari dell’ultimo trimestre nei quali si può vedere che le vendite di Alan Wake 2 non hanno ancora coperto completamente i costi per la produzione.

Nonostante non ci siano dati aggiornati per quanto riguarda le copie vendute, siamo sicuri che lo scorso totale di 1,3 milioni di copie sia  aumentato. Questo però non è bastato per riportare in positivo il bilancio di Alan Wake 2. Sembra, ad ogni modo, che Remedy non sia preoccupata di questi dati, in quanto il titolo sta continuando ad avere successo e quindi si presume che i costi rientreranno inevitabilmente.

Le vendite di Alan Wake 2 non spaventano Remedy

Secondo il report infatti, sembrerebbe che Alan Wake 2 abbia “recuperato una parte significativa delle spese di sviluppo e marketing” stando ai dati del primo trimestre 2024. Questa “parte significativa” però non equivale al totale delle spese, e significa quindi che per ora sono ancora in negativo.

alan wake 2

Dobbiamo tenere conto di un punto molto importante però, ovvero che il costo di riferimento, comprende anche le spese di marketing. Quindi non si tratta solo delle spese per lo sviluppo, bensì anche per tutti i costi derivati da pubblicità e simili. Tuttavia, ciò non ha impedito a Remedy di segnalare un miglioramento delle entrate rispetto allo stesso periodo di un anno fa. Lo studio finlandese afferma che i suoi ricavi in ​​questo trimestre sono stati di 10,8 milioni di euro, ovvero un aumento del 56,2% rispetto al primo trimestre dello scorso anno.

Remedy poi ha anche parlato di Condor, e soprattutto dei remake di Max Payne 1 e 2, i quali saranno praticamente interamente finanziati da Rockstar Games.

E voi cosa ne pensate? Avete già giocato a Alan Wake 2 oppure dovete ancora provarlo? Fatecelo sapere sulla nostra pagina Instagram e non dimenticatevi di continuare a seguirci qui sul nostro sito ufficiale. Se l’articolo vi è piaciuto, potrebbero piacervi anche:

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Condividi con chi vuoi