di Redazione NCI

Lutto nel mondo della moda, Virgil Abloh è morto a soli 41 anni. Era il fondatore del marchio di streetwear di lusso Off-White e dal 2018 direttore creativo per la linea uomo di Louis Vuitton. É la famiglia stessa ad annunciarlo sulla sua pagina Instagram. Nel post viene spiegato che nel 2019 lo stilista aveva scoperto di avere un angiosarcoma cardiaco, una forma di cancro rara e aggressiva, per la quale si era sottoposto a “gravose terapie”. Tanti i messaggi di cordoglio arrivati, da Lapo Elkann a Lenny Kravitz a Gucci, Bernard Arnault, in tanti hanno voluto ricordare Virgil e il suo straordinario talento. Il rapper Kanye West, molto amico dello stilista scomparso, ha cantato una cover di ‘Easy on Me’ di Adele in suo onore.

Virgil Abloh e il nuovo modo di creare tendenza

Virgil Abloh nasce a Rockford, a nord-ovest di Chicago, nel 1980 da genitori ghanesi. Prima di iniziare la carriera da stilista riesce a laurearsi in ingegneria e a prendere un master in architettura. Inizia ad imparare dalla madre, che era una sarta, i primi rudimenti sul mondo della moda. Il suo successo nasce dalla capacità di costruire uno stile che parli ai giovani alla moda, creando sempre nuove tendenze  che hanno come riferimento il mondo del pop, delle celebrità, di internet. Inizia così una serie di collaborazioni con diversi marchi famosi:  Jimmy Choo, Levi’s, Moncler, IKEA e Nike.

Da Pyrex Vision a Louis Vuitton

Nel 2012 Virgil Abloh lancia Pyrex Vision, marchio che aveva disegnato  interamente da solo, con una linea di magliette di Champion e vecchie camicie di Ralph Lauren con impresso sopra un logo a scelta, con prezzi che partivano da 220 fino a 550 dollari. L’anno successivo Abloh chiude Pyrex Vision per fondare a Milano Off-White. L’azienda diventa una dei primi marchi di streetwear di lusso, che ha avuto un grandissimo successo di vendite e critica. Nel 2018 lo stilista diventa nuovo direttore creativo per la linea uomo di Louis Vuitton, marchio classico e di lusso. L’azienda francese però aveva iniziato ad avvicinarsi ai giovani, mondo che Virgil Abloh conosceva molto bene e a cui ha dedicato tutta la vita.

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di Davide Gerace

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