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Accadde oggi: 61 anni fa il primo uomo nello spazio

di Antonio Stiuso

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Il 12 aprile del 1961, in piena Guerra Fredda, l’uomo realizzò per la prima volta un’impresa clamorosa: volare nello spazio (e fare ritorno). A quei tempi, infatti, c’era la famosa “corsa allo spazio” nella quale si sfidavano le due potenze mondiali: Usa e Urss. Quell’uomo, sovietico, si chiamava Yuri Gagarin.

Gagarin, il primo di tutti

Yuri Gagarin è stato il primo uomo a volare nello spazio. Gagarin era un cosmonauta e aviatore di origini russe, che portò a termine con successo la missione a bordo della Vostok 1. Di ritorno dallo spazio, il cosmonauta divenne una celebrità internazionale a tutti gli effetti, ricevendo anche numerosi riconoscimenti, tra cui quella di Eroe dell’Unione Sovietica, la più alta onorificenza del proprio Paese.

Grazie alla sua missione, infatti, l’Unione Sovietica compì un sorpasso temporaneo nei confronti dei “rivali” degli Stati Uniti nella corsa allo spazio. La sua prima missione a bordo della Vostok 1, però, fu anche l’ultima. Successivamente, infatti, Gagarin servì come vice direttore del Centro di Addestramento Cosmonauti, che è stato successivamente ribattezzato con il suo nome per ricordarlo.

Astronauta (@Shutterstock)

Giornata internazionale del volo umano nello spazio

La data dell’impresa compiuta da Yuri Gagarin è stata scelta dalle Nazioni Unite per festeggiare la Giornata internazionale del volo umano nello spazio. Nonostante all’epoca fosse considerato come un proprio traguardo dai russi, infatti, successivamente è stato recepito come un traguardo più “elevato”, di tutti, un traguardo dell’intero genere umano. Proprio come disse qualche anno più tardi il suo collega americano, Neil Armstrong, nel compiere il suo primo passo sulla superficie lunare: “Questo è un piccolo passo per l’uomo, ma un gigantesco balzo per l’umanità”.

Tutto, infatti, è partito da quella prima missione di Yuri. Da quell’esatto momento si è capito che l’uomo era destinato ad uno scopo più grande di quello di calpestare un singolo pianeta. Il nostro istinto, infatti, ci ha sempre spinto verso nuovi orizzonti, la nostra storia e le conquiste del passato ci hanno sempre fatto da insegnamento. Da allora però è risultato evidente come bisognasse volgere lo sguardo verso il futuro.

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