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Abusata dal padre: ragazza resta incinta a soli 13 anni

di Francesco Ferri

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In provincia di Torino una ragazzina di appena 13 anni è finita in ospedale, ricoverata al settimo mese di gravidanza, perché violentata dal padre. La tragedia nella tragedia è che gli abusi non si sono fermati e l’uomo l’ha violentata anche all’interno della stanza d’ospedale, come riportato da TGCOM 24.

Le violenze del padre

L’uomo è attualmente sotto processo per violenza sessuale, così come la moglie che, secondo il pm, era consapevole degli abusi subiti dalla figlia. La vicenda risale al luglio scorso. L’orrore si è scoperto quando la ragazzina di 13 anni giunse all’ospedale Sant’Anna di Torino, accompagnata dalla madre. La ragazzina era incinta e faceva dichiarazioni molto confuse ai medici: inizialmente parlava di un compagno di scuola come padre del bambino, poi di un individuo conosciuto sui social. La ragazzina venne ricoverata e il padre la raggiunse nell’ospedale. Qui la costrinse di nuovo ad avere un rapporto sessuale, il tutto registrato da alcune telecamere nascoste nella stanza. L’uomo, un filippino di 45 anni, violentava da tempo la figlia, oltre a maltrattare la madre e gli altri figli. Così si scoprì la verità: era proprio lui il padre del piccolo.

Gli esami del DNA

Gli esami del DNA sul feto confermarono la versione sospettata: il padre del bimbo era proprio l’uomo di 45 anni, nonché padre della ragazzina incinta. Il piccolo nacque e venne immediatamente dato in adozione. Secondo le indagini emerse che le violenze sulla ragazza andavano avanti almeno dall’autunno del 2022, con l’uomo che picchiava anche la moglie e gli altri figli. Le indagini si concentrarono anche su un’amica di famiglia che sarebbe stata colpevole di aver convinto la 13enne a non rivelare le violenze del padre alle autorità.

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