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Attualità

L’attacco del Presidente del Brasile ai videogiochi

di Matteo Baresi

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I videogiochi sono una forma di intrattenimento per milioni di persone in tutto il globo. Ovviamente, nel corso degli ultimi 30 anni, moltissime persone di spicco li hanno accusati di essere la causa principale di ogni male che esiste nel mondo. Poi nell’ultimo decennio molte figure politiche, nei loro discorsi politici ed elettorali, hanno condiviso delle opinioni molto negative verso questa forma di intrattenimento. Mentre moltissimi giocatori si divertono ogni giorno con i loro titoli preferiti, in rete sta spopolando il recente discorso del Presidente del Brasile. Andiamo a scoprire di che si tratta…

Videogiochi e le parole del Presidente del Brasile

Qualche giorno fa, durante una riunione del governo brasiliano, il Presidente del Brasile, Luiz Lula da Silva, ha tenuto un lungo discorso, riferendosi anche ai videogiochi. Durante il discorso ha considerato questa forma di intrattenimento come “spazzatura”, per non menzionare i termini scurrili che ha utilizzato. Qui sotto troverete l’intera riunione, per tutti coloro che la volessero vedere.

Come potete vedere qui sopra, verso la fine del video, il Presidente del Brasile ha usato parole molto forti per accusare i videogiochi di insegnare la violenza ai bambini e agli adolescenti. L’intera riunione si è svolta a tre settimane dal tragico attacco ad un asilo nido, dove hanno perso la vita 4 bambini. Dopo l’accaduto il Paese è entrato nel caos e il governo sta cercando di trovare delle soluzioni per garantire la sicurezza dei suoi cittadini più giovani. E ora voi vi starete chiedendo quali sono le parole usate nel discorso? Presto detto perché qui di seguito vi metteremo l’estratto relativo alla faccenda.

“Prendete il gioco per bambini di mio figlio, il figlio di ognuno di voi, il mio nipote e il nipote di ognuno di voi. Dubito che ci sia un bambino di 8, 9, 10, 12 anni che non sia abituato a passare molto tempo a giocare a questa spazzatura. Quando mio figlio ha 4 anni e piange, cosa faccio per lui? Gli do subito un tablet per giocare. Gli insegno subito un giochino. Non c’è nessun gioco, nessun gioco che parli di amore. Non c’è un gioco che parli di educazione”.

E voi cosa ne pensate dell’intera faccenda? Fatecelo sapere con un commento tramite le nostre pagine social. Se volete rimanere sempre aggiornati su queste e altre notizie dal mondo del gaming, continuate a seguirci su Nasce, Cresce, Respawna.

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