di Gianluca Scognamiglio
La FIGC ha presentato alla UEFA il dossier ufficiale a sostegno della candidatura dell’Italia per ospitare gli Europei del 2032. Nel documento, consegnato nella giornata di ieri, sono state presentate anche le città che dovrebbero ospitare le partite del torneo continentale. Analizziamo nel dettaglio le scelte della Federazione…
Le parole del presidente Gravina
Si chiama “Final Bid Dossier” ed è stato presento dalla FIGC a sostegno della candidatura dell’Italia come Paese ospitante degli Europei del 2032. La diciannovesima edizione del torneo continentale verrà assegnata al Bel paese o alla Turchia, unica altra candidata. Il presidente della Federazione, Gabriele Gravina si è espresso in merito al fascicolo italiano: “Il dossier è il frutto di un lavoro intenso, in cui il calcio si è fatto ancora una volta strumento di unità e di aggregazione trasversale, concretizzatasi nell’adozione di diversi provvedimenti, governativi, parlamentari e comunali, che nobilitano la nostra candidatura.”
“È ispirato a un Nuovo Rinascimento, realizzato attraverso continue connessioni con i territori, da un lato esaltandone le bellezze storiche e artistiche, dall’altro rispettandone l’impatto e la sostenibilità” ha aggiunto il presidente. “Abbiamo immaginato l’Italia e il calcio europeo fra dieci anni, nella consapevolezza che il lascito positivo di un evento del genere moltiplichi straordinarie opportunità per l’intera nazione. Ringrazio tutti gli stakeholder coinvolti, che hanno sposato il progetto con grande entusiasmo e spirito collaborativo”, ha concluso Gravina.
Le città coinvolte per gli Europei 2032
Vediamo ora nel dettaglio quali sono le città presenti all’interno del fascicolo e che potrebbero ospitare gli Europei del 2032. A guidare l’elenco c’è Milano, con la grande incognita San Siro: la FIGC ha deciso di puntare sull’impianto meneghino, nonostante Inter e Milan siano da tempo interessate a lasciare il proprio stadio. Staremo a vedere come sarà la situazione tra nove anni…
Tra gli altri stadi troviamo l’Allianz Stadium di Torino, il “Bentegodi” di Verona, il “Ferraris” di Genova, il “Dall’Ara” di Bologna e il “Franchi” di Firenze. Spostandoci più a sud non può ovviamente mancare lo Stadio Olimpico di Roma, teatro anche degli ultimi Europei, nel 2021. A chiudere la lista il “Maradona” di Napoli, il “San Nicola” di Bari e il “Riva” di Cagliari. I lavori per quest’ultimo inizieranno il prossimo anno e dovrebbero terminare nel 2026, dunque ampiamente in tempo per i Campionati Europei che l’Italia spera di ospitare. La decisione ufficiale da parte della UEFA è attesa entro il 10 ottobre, data limite anche per l’assegnazione degli Europei 2028.
Per essere sempre aggiornato sulle news provenienti da tutto il mondo continua a seguirci su Nasce, Cresce, Calcia.
Potrebbero interessarti anche:
- Lukaku, ennesimo caso di razzismo: quando a pagare è la vittima
- Ceferin rieletto alla guida della UEFA, nuovo mandato fino al 2027
© RIPRODUZIONE RISERVATA