di Andrea Antinori
È finalmente tornata sugli schermi con una terza stagione “The Mandalorian“, la serie ambientata nell’universo di Star Wars prodotta da Disney+. Gli episodi arriveranno ogni mercoledì per 8 appuntamenti sulla piattaforma streaming della casa di Topolino. Nel cast ritroviamo Pedro Pascal nei panni del Mandaloriano Din Djarin. Tornano anche Carl Weathers nel ruolo di Greef Karga; Katee Sackhoff come Bo-Katan Kryze; Emily Swallow come L’Armaiola. Senza perderci in ulteriori chiacchere, eccovi la recensione del quinto episodio della terza stagione.
The Mandalorian: il Pirata
Quinto episodio dalla durata di 43 minuti. Episodio che si apre su Navarro, dove veniamo subito introdotti al villain di questa settimana: il re pirata Gorian Shard. Il criminale decide di vendicarsi di Greef Karga, bombardando la capitale con la sua nave. L’alto magistrato chiede poi aiuto alla Nuova Repubblica. Per una serie di rifiuti infine la richiesta di soccorso arriva ai Mandaloriani, che colgono l’occasione per ritornare a vivere allo scoperto.
Le debolezze della nuova repubblica
Nonostante sia una puntata molto incentrata sui Mandaloriani, a differenza dello scorso episodio notiamo maggiormente la direzione che vuole prendere la serie, ovvero mostrare come sia inefficiente e poco salda la nuova repubblica. Oramai si è capito che lo scopo principale sia mostrare il passaggio dagli avvenimenti di “Episodio 6” a quelli di “Episodio 7”. Allo stesso tempo però stanno dando il giusto tempo ai Mandaloriani, veri protagonisti di questo show. Sono loro in questa puntata che fanno ciò che la nuova repubblica non ha saputo (o meglio, voluto) fare, e per lo spettatore, ciò non è altro che un punto a favore.
Vedere i Mandaloriani in azione è sempre un piacere per gli occhi. I loro combattimenti non saranno chiari e puliti come quelli di John Wick, ma pur sempre godibili e soprattutto chiari. Il lavoro di squadra e la loro superiorità rispetto agli avversari sono ben resi. Ancora una volta uno dei personaggi protagonisti è Bo-Katan, e in questo episodio più di tutti, viene detto esplicitamente che è colei che dovrà riunire i Mandaloriani.
Quelli che invece sono messi ancora da parte sono Din Djarin e Grogu. Se il piccolo è a stento mostrato, Din perlomeno è protagonista della sequenza d’azione principale di questa puntata, mostrando ancora una volta l’abilità del suo nuovo caccia e delle sue capacità di pilota. L’unica pecca vera di questo episodio sono invece alcune scelte narrative, che risultano molto forzate (come l’arrivo del capitano Carson Teva dai Mandaloriani). Infine rimane ottimo il livello della CGI e degli effetti pratici, che dimostrano ancora una volta di essere un punto di forza della serie.
The Mandalorian, episodio 5: conclusioni
Quinto episodio che nel complesso è decisamente migliore del precedente, andando a mostrare interessanti spunti per la trama, anche se risulta ancora troppo acerba, considerando che siamo oramai oltre metà stagione. Rimangono ottime le sequenze d’azione, anche se sembra che la serie di stia basando troppo su quelle. Ma mancano 3 episodi, e tutto ancora può accadere.
Pro
- Sequenze d’azione;
- Gli spunti per la trama;
- La CGI e gli effetti pratici.
Contro
- Alcune scelte narrative troppo forzate;
- Din Djarin e Grogu messi troppo in secondo piano.
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