di Melissa Marocchio
Dall’India arriva una delle più insolite proposte per celebrare il giorno di San Valentino. L’Animal Welfare Board (ente nazionale indiano per la protezione degli animali) infatti ha organizzato la ‘Giornata dell’abbraccio della mucca‘. Con questa iniziativa il Governo indiano si propone di dedicare un momento della giornata per stringersi al collo di un bovino. Proprio la mucca, secondo la religione induista, è un animale sacro. La particolare proposta per San Valentino è quindi volta a sottolineare l’importanza e il positivo contributo che questi animali apportano alla vita e all’energia di tutti.
La mucca per la religione induista
Tra tutti gli animali venerati nell’induismo al vertice si trova la vacca sacra. Per la religione induista infatti i bovini sono sacri, e lo è in particolar modo la mucca: essa rimanda alla fertilità e all’abbondanza, e simboleggia la generosità della terra. I bovini sono molto rispettati dagli indiani tanto che possono circolare liberamente e sdraiarsi anche in mezzo al traffico senza che nessuno provi ad investirli. Inoltre, la maggior parte degli stati membri dell’India vieta la macellazione delle mucche, proprio perché sono animali considerati sacri.
In hindi, la vacca viene chiamata Gaumata, ovvero ‘madre che nutre‘; mentre Kamadhenu, nome nato da una leggenda, è la ‘vacca che realizza i desideri’.
L’invito per San Valentino
Il bizzarro invito da parte del Governo indiano a compiere questo gesto nel giorno della celebre festa degli innamorati non è casuale. È stato scelto il 14 febbraio per le implicazioni sociali di questa ricorrenza, nota in moltissime parti del mondo, appunto, come la giornata dell’amore. L’iniziativa ha ottenuto l’appoggio del Governo centrale grazie alla mediazione ed ai suggerimenti del Ministro federale della Pesca e dell’Allevamento, che secondo il quotidiano The Indian Express ne avrebbe suggerito l’istituzione.
“Abbracciare le vacche ci arricchirà emotivamente e aumenterà la felicità dei singoli e della collettività”, ammette Sujit Kumar Dutta, segretario dell’Animal Welfare Broad, come riportato da Il Corriere della Sera. “Sappiamo tutti che la nostra madre mucca è l’asse portante della cultura e dell’economia rurale indiana, che sostiene le nostre esigenze, garantisce la produzione dei bovini e la biodiversità. Dobbiamo riprendere le tradizioni vediche, che risalgono all’antichità, ormai oscurate dalla cultura occidentale”.
La difesa delle mucche
Uno degli argomenti principali discussi quotidianamente in India è appunto la difesa e la tutela delle mucche. A parlarne sono soprattutto i nazionalisti. Fino ad oggi nessuno mai aveva promosso una giornata in particolare per abbracciarle, ma c’è sempre una prima volta per tutto. E questa potrebbe essere la prima ‘giornata dell’abbraccio della mucca’: spetta ora alla popolazione accogliere l’invito o meno.
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