di Enrico Tiberio Romano
Diversi beni e opere d’arte trafugate per un valore di ben 20 milioni di dollari hanno fatto finalmente ritorno in Italia. Queste, negli ultimi anni, erano state vittima di mercanti e trafficanti, i quali le hanno “rigirate” a musei, mostre e privati…
Un’operazione congiunta tra Italia e USA per recuperare le opere d’arte
Stando a quanto riportato da RaiNews, sono ben 60 i reperti recuperati da un’operazione congiunta tra Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale e il New York County District Attorney’s Office negli USA. Tutti gli oggetti in questione risalgono a un periodo che va dal settimo al primo secolo dopo Cristo.
I beni sono stati in passato sottratti in maniera illecita ai siti archeologici italiani, e alcuni di questi sono finiti addirittura sul suolo statunitense. Qui, le autorità hanno ritrovato una testa marmorea di Atena e una kylix a sfondo bianco, arrivati in una collezione di uno dei più grandi collezionisti d’arte antica del mondo; a quest’ultimo è stato ora imposto il divieto a vita di acquistare antichità.
La presentazione degli oggetti alla stampa è stata testimonianza del lavoro di reparti speciali dell’Arma dei Carabinieri; contestualmente al recupero delle opere d’arte inoltre, sono risultate necessarie le competenze di tecnici del Ministero della Cultura e degli Affari Esteri. Il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano si è espresso a riguardo, affermando che:
“Il recupero del patrimonio culturale è uno dei doveri del mio Ministero, che intendo portare avanti con determinazione. Vedremo dove collocare queste opere, possiamo pensare a una mostra. Ci sono altre attività di recupero in corso ma sulle quali per motivi di riservatezza non posso aggiungere dettagli”. [RaiNews]
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