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Combattere gli sprechi mangiando dall’immondizia? Non è più reato

di Sergio Fanelli

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Ci sono pratiche bizzarre nelle diverse nazioni del mondo, alcune legittimate dalle legge e altre no, ad esempio mangiare cibo dalla spazzatura. Di mezzo ci sono ovvi parametri culturali, per cui gli italiani storcerebbero il naso e i tedeschi, a quanto pare, cercano invece una depenalizzazione. Ebbene, questo è il caso del cosiddetto “dumpster diving

Combattere lo spreco significa fare dumpster diving?

C’è chi vede spulciare il cassonetto come l’ultimo nolo della disperazione e chi una battaglia allo spreco alimentare. A dispetto del pensiero dei singoli, ci sono nazioni che se la sbrigano dichiarandolo semplicemente reato. La Germania vuole venire meno a quanto detto e depenalizzarlo. Nel Paese ogni anno vengono sprecate 11 milioni di tonnellate di cibo.

Il ministro tedesco dell’Agricoltura, il Verde Cem Özdemir, si è schierato per la legalizzazione della pratica del “dumpster diving”, cioè il recupero di cibo anche commestibile dai cassonetti della spazzatura. In Germania, chiunque attualmente adotti tale pratica, è considerato colpevole di violazione di proprietà privata e appropriazione indebita. Tuttavia, il ministro Özdemir la pensa diversamente. “Chiunque voglia salvare cibo ancora commestibile dai contenitori dei rifiuti non dovrebbe essere perseguito per questo“, ha dichiarato. “Penso che tutti noi vorremmo che le forze dell’ordine e i tribunali si concentrassero sui veri criminali”, aggiunge poi.

Depenalizzare il dumpster diving, come riporta Euractiv, aiuterebbe in modo consistente la lotta allo spreco nel Paese. L’obiettivo principale è dimezzare gli sprechi  alimentari” in ogni settore della filiera alimentare” entro il 2030.

In Italia si parla di furto ai danni del Comune

L’Italia non si esprime a livello normativo, tuttavia, il recupero di oggetti dai cassonetti dei rifiuti è tacciato come furto ai danni del Comune. La spiegazione è chiara, una volta che l’oggetto è gettato via, diventa proprietà dell’ente in questione, che si occuperà dello smaltimento e del riciclaggio. Inoltre, esiste nel nostro Paese una normativa che regola la gestione dei rifiuti e la sanificazione degli spazi pubblici, che limiterebbe il recupero di oggetti dal cassonetto. Succede spesso di trovare i cassonetti dei supermercati all’interno di proprietà private e protetti da lucchetti. Quindi, decidere di entrare e forzare i lucchetti per prendere il cibo, porterebbe la persona incriminata nel fatto a venire tacciata di violazione della proprietà privata, il che è addirittura un reato penale.

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