di Alessandro Marasco
In occasione dell’uscita nelle sale italiane di “The Plane”, ecco le risposte al quiz dedicato ad uno degli attori del panorama Hollywoodiano più carismatici della sua generazione, Gerard Butler.
Gli esordi di un giovane Gerard Butler
Nato a Pailsey nel 1969, Gerard Butler si è sempre distinto per la caratterizzazione dei personaggi che andava ad interpretare. È sempre riuscito nell’intento di imprimere un forte carisma nei ruoli scelti, con una presenza scenica di un certo rilievo che lo ha reso noto soprattutto per pellicole action. Ma la sua passione per la recitazione risale a molto tempo prima. L’attore ha rivelato di aver avuto una forte passione per il mondo della recitazione fin dalla tenera età e, pur proseguendo gli studi e laureandosi alla facoltà di giurisprudenza dell’università di Glasgow, è riuscito a debuttare come attore nel 1996. Il suo esordio alla recitazione non avviene in campo cinematografico bensì in quello teatrale. Dopo svariate audizioni ebbe una parte nello spettacolo teatrale di “Trainspotting”. Ma il successo arrivò l’anno successivo (1997), momento in cui prese parte alla realizzazione di “La mia Regina” di John Madden; da quel momento la strada verso una prosperosa carriera era spianata per l’attore che di lì a poco sarebbe diventato un’icona popolare.
Un’icona del cinema action e non solo
Era il 2007 quando Zack Snyder portò in scena una pellicola molto discussa negli anni seguenti, ma che annoverava Gerard Butler nel cast: ovviamente ci riferiamo a “300”. L’attore ha interpretato re “Leonida”, ruolo per il quale si sottopose ad un durissimo allenamento di ben 4 ore al giorno tutti i giorni per 4 mesi. Tempo ben speso dato il clamore di tre semplici parole che lo fecero diventare leggenda:“This is Sparta”. Da quel momento l’attore si rivelò particolarmente avvezzo al cinema action, come in “Nella tana dei Lupi” o in “Giustizia privata”. Tuttavia, non ha mai rifiutato ruoli più drammatici come in “Machine Gun Preacher”, “Quando un padre” e “P.S. I love you”. Un professionista che ha sempre cercato di sperimentare svariati generi. E proprio a questo proposito non tutti sanno che nella versione originale del film d’animazione “Dragon Trainer” e “Dragon Trainer 2” è proprio lui a prestare la voce a “Stoik”, il carismatico vichingo padre del protagonista.
Una vita tormentata
Ma la vita dell’attore, pur costellata di successi, non è tutta rose e fiori. Molto ha inciso nella sua vita il tormentato rapporto con il padre, il quale ha abbandonato la famiglia quando Gerard era ancora molto giovane, instillando nell’attore un sentimento di rabbia e ribellione all’età di 20 anni. Sentimento che lo ha condotto all’abuso di alcolici e al licenziamento da uno studio legale di Londra. I due si sono riappacificati solo quando Gerard apprese della malattia del padre, un tumore che lo condusse alla morte. Gli ultimi mesi di vita dell’uomo sono stati caratterizzati dalla presenza dell’attore. Un momento che ha segnato inevitabilmente la sua vita.
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