di Redazione NCI

Il Calciomercato di riparazione ha ufficialmente aperto i battenti il primo di gennaio, tuttavia per il momento il quadro italiano non sta regalando grandi colpi o belle suggestioni. Più che altro, sono le squadre medio-piccole a operare, spesso sulla base di scambi tra di loro.

Vista la situazione decisamente poco interessante (almeno al momento), abbiamo deciso di offrirvi tre curiosità sul Calciomercato italiano.

L’acquisto e la cessione più costosi della Serie A

Negli ultimi anni, il Calciomercato mondiale, quindi di riflesso anche quello italiano, ha visto una super inflazione del valore di mercato dei giocatori. Per avere un esempio, basta vedere la campagna acquisti del Barcellona post Neymar, oppure un qualsiasi mercato condotto dalle squadre di Premier League. In Italia questo fenomeno è ovviamente presente, anche se in misura più contenuta. Non c’è dunque da stupirsi che gli acquisti e le cessioni più “costose” da parte di un club italiano siano avvenute negli ultimi anni.

Per quanto riguarda l’acquisto più costoso, il primato spetta all’operazione della Juventus per Cristiano Ronaldo; nel 2018 i bianconeri sborsarono in totale 117 milioni di euro al Real Madrid. Sempre la Vecchia Signora detiene la seconda posizione di questa particolare classifica con l’approdo a Torino di Gonzalo Higuain nella stagione 2016/17 per 90 milioni. Incredibile ma vero, è sempre la Juve a chiudere il podio; stagione 2019/20, 85,5 milioni all’Ajax per de Ligt.

Per quanto riguarda le cessione più remunerative, senza tenere conto della spesa per l’acquisto, abbiamo il ritorno al Chelsea di Lukaku per 115 milioni della stagione 202-21. In seconda posizione, un altro ritorno in Premier, quello di Paul Pogba allo United nel 2016/17 per 105 milioni di euro. Infine, abbiamo di nuovo il trasferimento da Napoli a Torino di Higuain, che rimane sia la terza cessione più remunerativa di un club di Serie A sia il secondo acquisto più costoso di un club di Serie A. Molto particolare.

Gonzalo Higuain (@Shutterstock)

Una regina che non ti aspetti del Calciomercato: record di cartellini acquistati in una sessione

Spesso sono le piccole squadre a fare grandi stravolgimenti di rosa; via i giocatori che non sono funzionali al progetto, dentro un mix di giovani di belle speranze e trascinatori esperti, tutto pur di rimanere in Serie A. Nella scorsa stagione, abbiamo assistito a qualcosa di clamoroso proprio nel Calciomercato di riparazione.

La Salernitana, in virtù anche del passaggio di proprietà, ha ovviato al carente mercato estivo portandosi a casa ben 11 giocatori: Ederson, Simy (riscatto), Mikael, Bohinen, Radovanovic, Fazio, Dragusin, Verdi, Mousset, Mazzocchi, Sepe, Perotti. Poco meno ha fatto il Genoa, anche se i suoi 9 acquisti non hanno evitato la Serie B: Yeboah, Hefti, Frendrup, Vasquez, Piccoli, Gudmunsson, Ösitgard, Calafiori, Amiri. Ovviamente per acquistati si intende anche a titolo temporaneo, va da sé che non tutti i giocatori di cui sopra sono stati presi a titolo definitivo o riscattati.

Calciomercato – Il curioso caso di mercato di Erkin

Chiudiamo questa piccola rubrica di curiosità inerenti al Calciomercato con una delle perle degli ultimi anni. Estate 2016, in un Inter che vuole essere grande ma che è vittima delle confusioni in seno a dirigenti e proprietà, Mancini se ne va e viene preso al suo posto De Boer. Nel mentre, i nerazzurri conducono una campagna acquisti spendacciona, con profili che dovrebbero essere utili per riportare la squadra in Champions. Tra i vari Joao Mario, Banega, Gabigol, arriva ad Appiano Gentile, quasi in sordina, Caner Erkin.

Voluto dal Mancio, il turco non rientra nei piani del nuovo allenatore, perciò dopo tre settimane dal suo approdo in nerazzurro a parametro zero, viene girato in prestito al Besiktas, che lo riscatterà a fine stagione per 750 mila euro. Diciamo che clamorosamente è stata una delle poche operazioni di mercato azzeccate dall’Inter durante quell’estate…

(per i dati delle operazioni ci siamo basati su quelli forniti da Transfermarkt)

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