di Cristian Castellini
I successi ai Mondiali possono essere fonte di gloria e grandi gioie. Chi perde però, deve fare i conti con la sconfitta, spesso difficile da digerire. E il primo responsabile nella disfatta di una Selezione Nazionale è sempre considerato il suo commissario tecnico; molti di loro hanno già lasciato il posto, dimettendosi o venendo esonerati. Andiamo quindi a vedere insieme chi sono gli allenatori che hanno salutato le loro squadre al termine della parentesi Qatariota dei Mondiali 2022…
Roberto Martinez (Belgio)
Il selezionatore spagnolo del Belgio ha ufficializzato le dimissioni, in seguito alla clamorosa debacle contro il Marocco e all’insipido pareggio con la Croazia. Con soli tre punti i “Diavoli rossi” hanno mancato la qualificazione agli ottavi di finale, ponendo fine al ciclo della “generazione d’Oro” belga; nemmeno Mertens, Eden Hazard, De Bruyne, Lukaku, Alderweireld e Vertonghen sono riusciti a vincere un trofeo con la loro Nazionale… Considerata l’età del gruppo attuale, è quindi difficile che possa accadere in futuro. Anche se si sa, nel calcio tutto è possibile…
Roberto Martinez has announced that he will stop as national coach of the Belgian Red Devils. pic.twitter.com/l7EBqiOAeD
— Royal Belgian FA (@RoyalBelgianFA) December 1, 2022
Otto Addo (Ghana)
Anche la Nazionale ghanese, nonostante due ottime prestazioni con Portogallo e Corea del Sud, è tornata a casa con soli tre punti. Sicuramente la squadra è piena di giovani talenti (su tutti Mohammed Kudus) e ha un brillante futuro davanti a sé, ma non sarà l’allenatore Otto Addo ad accompagnarli. L’ex giocatore di Amburgo e Borussia Dortmund ha deciso di salutare le “Black Stars”, ma non per i risultati conseguiti ai gironi; infatti, Addo è stato richiamato dal club giallonero per diventare talent coach in Germania, lasciando quindi vacante il posto di selezionatore del Ghana.
Otto Addo explains reasons for leaving Black Stars job. #TeamGhana | #BlackStars pic.twitter.com/6Qao0EUCRb
— ?? Black Stars (@GhanaBlackstars) December 5, 2022
Luis Enrique (Spagna)
Una delle squadre favorite alla vittoria dei Mondiali, la Spagna, è clamorosamente tornata in Europa dopo gli ottavi di finale, al termine dei calci di rigore durante i quali ha avuto la meglio il Marocco. Per sfortuna o per merito del portiere nordafricano Bounou, il selezionatore spagnolo Luis Enrique, amato dai tifosi e dallo spogliatoio, si è trovato in una situazione molto difficile; la RFEF ha infatti deciso di esonerarlo per fare spazio a Luis de la Fuente, allenatore della squadra under 21.
? OFICIAL | La @RFEF agradece a @LUISENRIQUE21 su trabajo al frente de la @SEFutbol
? https://t.co/6Cib6cpJ1l#GraciasLuisEnrique pic.twitter.com/wkAIMu2utd
— RFEF (@rfef) December 8, 2022
Paulo Bento (Corea del Sud)
Anche l’allenatore di una delle squadre “sorpresa” di Qatar 2022 si è dimesso; Paulo Bento, dopo aver portato la Corea del Sud alla fase ad eliminazione diretta, uscita poi per mano del Brasile ha infatti dichiarato di aver intenzione di abbandonare la Nazionale asiatica, ma non per la disfatta. Era un’idea ponderata da tempo secondo le parole dello stesso ex giocatore della selezione portoghese.
Thank you #BENTO pic.twitter.com/RWJPyFUqhz
— theKFA (@theKFA) December 8, 2022
Fernando Santos (Portogallo)
Dopo aver portato alla gloria i lusitani, l’avventura dell’allenatore del Portogallo è finita con i Mondiali 2022, dove Cristiano Ronaldo e compagni sono usciti ai quarti di finale contro il Marocco di Regragui; l’epoca d’oro dei verde-rossi, culminata con la vittoria dell’Europeo 2016, sembra quindi essere arrivata definitivamente al capolinea. L’eliminazione agli ottavi di Euro 2020, il mancato accesso alle final four della Nations League e la delusione di questa Coppa del Mondo, hanno certamente contribuito in maniera significativa alla “caduta” della panchina di Fernando Santos.
????? ??? for everything, Coach Fernando Santos. ? #WearTheFlag pic.twitter.com/ky6BnxQLlk
— Portugal (@selecaoportugal) December 15, 2022
Louis Van Gaal (Paesi Bassi)
Nella nazionale Oranje soffia aria di cambiamento. Tutto è cominciato con la sconfitta ai calci di rigore ad opera dell’Argentina di Lionel Messi; infatti, dopo una delle partite più aggressive degli ultimi tempi, gli olandesi hanno dovuto leccarsi le ferite, e il selezionatore ha annunciato ai giornalisti:
“Non continuerò come allenatore della selezione olandese, è stata l’ultima partita del mio terzo mandato”. [ANSA]
La comunicazione ufficiale è arrivata il 22 dicembre, con la quale la Federazione ha ringraziato il commissario tecnico.
Three times our boss. ??#NothingLikeOranje
— OnsOranje (@OnsOranje) December 22, 2022
Mondiali 2022: gli addii non ancora formalizzati
Durante le conferenze stampa tenute al termine delle partite, alcuni degli allenatori sconfitti hanno paventato le dimissioni. Ciononostante, mancano ancora le comunicazioni ufficiali sui canali delle Federazioni calcistiche; vediamo insieme chi potrebbero essere i prossimi a lasciare i propri incarichi…
Gerardo Martino (Messico)
La Nazionale centramericana è uscita sconfitta dalla fase a gironi, spedendo la Polonia alla fase successiva grazie alla differenza reti. L’allenatore, Gerardo “Tata” Martino, nell’ultima conferenza stampa rilasciata, si è assunto la responsabilità della debacle, e poi ha dichiarato:
“Il mio contratto è terminato quando l’arbitro ha fatto finire la partita”.
Tite (Brasile)
La doccia fredda subita dal Brasile ai calci di rigore dei quarti di finale contro la Croazia, ha portato un enorme dispiacere nei tifosi e ai calciatori verdeoro. L’allenatore della Seleção Adenor Leonardo Bacchi, durante la conferenza stampa ha infatti dichiarato:
“È una sconfitta dolorosa, ma sono in pace con me stesso. Questa è la fine di un ciclo“. [ANSA]
Non è stata ancora diramata una nota ufficiale che ufficializzi le dimissioni di Tite, ma la CBF ha comunicato che l’annuncio della nuova commissione tecnica avverrà a gennaio del 2023.
Conclusioni
Le sconfitte da parte delle Nazionali ai Mondiali fanno sempre male e spesso, come in questo caso, portano alle dimissioni di molti coach. Basandosi quindi sull’esperienza recente, forse, non qualificarsi può salvare la pelle agli allenatori…
Per essere sempre aggiornato sulle news provenienti da tutto il mondo del calcio continua a seguirci su Nasce, Cresce, Calcia.
Potrebbero interessarti anche:
- Gubbio, ecco “l’albero di Natale” più grande al mondo: 750 metri!
- Mondiali 2022 – Road to the Final: Sudafrica 2010 e la finale tra Olanda e Spagna
- Dalla panchina in Serie B al sogno Mondiale: la storia del “Dibu” Martinez
© RIPRODUZIONE RISERVATA