di lorenzo.viberti
Arriva al quartier generale di Tesla una statua di 10 metri con il volto di Elon Musk. La particolarità? Che non è proprio ortodossa… come forse dopotutto era lecito aspettarsi.
L’opera e l’artista e l’omaggio a Elon Musk
L’opera, recapitata al magnate ad Austin e commissionata da due imprenditori del mondo delle criptovalute, è un “omaggio” al neo-proprietario di Twitter. Chiaramente il motivo non è solo celebrativo, cela probabilmente la speranza di ottenere attenzione mediatica sui loro prodotti. L’artista, Kevin Stone, specializzato in sculture metalliche, anche di grandi dimensioni, ha realizzato “Elon il token capra“, questo il nome della statua, con 3 parti distinte: la testa del magnate con il corpo da capra, riferimento al concetto di GOAT (Greatest of all time), il tutto in sella a un razzo, chiaramente riferito all’attività di SpaceX. Un modo particolare e divertente di celebrare uno degli uomini che nel bene e nel male più sta influenzando questo secolo.
Il trendsetting ai tempi del metaverso
Musk, come i grandi personaggi delle epoche passate, detta legge in fatto di mode, costumi e abitudini e ora anche di opere pubbliche. Era infatti consuetudine tra persone influenti scambiarsi regali, tra cui per l’appunto anche statue, che venivano esposte pubblicamente o conservate nei palazzi; è dunque probabile che questa moda, cambiando i soggetti o lo stile possa effettivamente tornare nel tentativo di creare qualcosa di durevole e celebrativo, che rimanga nel tempo, sia nella realtà che nel metaverso. Si tratta ovviamente solo di ipotesi, ma se effettivamente Musk dovesse essere ricordato per i suoi gesti, con una notorietà ancora maggiore rispetto si personaggi del passato grazie ai social e alle tantissime notizie che lo vedono protagonista, potrebbe succedere che i nostri discendenti andranno a visitare opere che lo rappresentano. Del resto, una statua equestre nel 2022 non farebbe troppo notizia e non sarebbe così tanto originale… senza corpo di capra perlomeno!
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