di Lorenzo Scorsoni
Stando a quanto riportato da “la Repubblica“, la famosa azienda di consegne a domicilio Glovo avrebbe licenziato un rider deceduto in un incidente stradale. Tra l’amarezza e lo stupore della famiglia, sono poi arrivate le scuse dell’azienda…
L'”errore” di Glovo e la spiegazione dell’accaduto
Sempre secondo la testata romana, poco dopo il decesso per incidente stradale del rider, avvenuto durante l’orario di lavoro, l’azienda per la quale il ventiseienne lavorava avrebbe inviato una email di licenziamento al ragazzo, suscitando l’indignazione dei familiari. L’azienda ha poi contattato il padre del ragazzo per porgere le proprie condoglianze e tentare di spiegare quanto accaduto. Di seguito la giustificazione dell’azienda:
“Abbiamo sospeso il suo account per proteggere l’identità del suo profilo e quel messaggio [di disattivazione dell’account per violazione dei termini e condizioni, ndr] è partito in automatico. Siamo profondamente dispiaciuti e ci scusiamo per l’accaduto”.
Il padre del giovane, avvocato civilista in pensione, ha ricordato il figlio durante un’intervista:
“Era un ragazzo serio, che amava tutto quello che faceva e che si voleva realizzare, anche lavorando. Vogliamo capire che cosa è successo, se ci sono state responsabilità, vogliamo sapere. Non si sentiva oppresso, aveva iniziato un corso di design e quei soldi extra gli facevano comodo per la retta. Ero contento che facesse quel lavoretto, alleggeriva anche me che sono pensionato”.
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