di Lorenzo Peratoner
Swappie è una nota startup finlandese che si occupa della compravendita di Iphone ricondizionati a prezzi vantaggiosi. Le due menti dietro la startup, che si è rivelata un successo anche in Italia, sono i trentenni Jiri Heinonen e Sami Marttinen. Fino ad ora, tuttavia, la startup elargiva il suo servizio solamente online, diventando presto famosa grazie alla sua affidabilità, al buon servizio clienti e alla garanzia sul corretto funzionamento dei cellulari.
Di recente, come riporta La Repubblica, ha anche iniziato a interfacciarsi con i clienti nei supermercati fisici, installando tre distributori automatici (per ora solo nelle città finlandesi di Tampere, Turku e Vantaa) da cui si possono vendere e comprare smartphone usati. Scopriamo qualcosa di più a riguardo…
Come funzionano i distributori di Swappie?
Quest’idea è frutto della collaborazione con l’azienda israeliana Cellomat, che, insieme a Swappie, ha dato vita a dei distributori di stazza particolarmente massiccia, tanto che al suo interno c’è spazio per ben 400 modelli di cellulari. Il funzionamento è particolarmente semplice per chi vuole acquistare; è infatti sufficiente selezionare il modello desiderato, la sua condizione e pagare con la carta di credito. Nel giro di pochi minuti si ha così già in mano un “nuovo” cellulare.
Il discorso è ovviamente diverso qualora si volesse venderne uno, dato che si complica un po’ di più la situazione. Innanzitutto bisogna avere sotto mano il codice identificativo IMEI per provare che non sia stato rubato; successivamente è necessario fornire un conto bancario e indicare la condizione del prodotto. Una volta fatto questo, si inserisce il dispositivo in uno scompartimento dedicato, facendo entrare in gioco i servizi in cloud di Cellomat.
L’algoritmo messo a punto dall’azienda israeliana, infatti, è in grado di stabilire la condizione dell’iPhone semplicemente analizzando le immagini di esso. Infine, è necessario l’intervento di addetti Swappie per confermare la stima dell’algoritmo e chiedere al cliente se rivuole indietro il prodotto o ricevere il denaro (o un buono) in cambio.
Le dichiarazioni di Elena Garbujo e le prospettive future
Il capo di Swappie Italia, Elena Garbujo, ha affermato:
“Attualmente solo il 20% degli apparecchi viene riciclato. Eppure, la maggior parte delle emissioni degli smartphone, parliamo dell’83%, proviene dalla produzione, dal trasporto e dal primo anno di utilizzo. Rendere più facile l’acquisto dei ricondizionati e la vendita di quelli usati è un passo per far crescere l’economia circolare”.
Si tratta quindi di una novità molto interessante e più sostenibile non solo per l’ambiente, ma anche per i portafogli dei consumatori. I tre distributori installati finora rappresentano una sperimentazione, con la speranza che si possano rivelare un successo. Se quest’ultima ipotesi dovesse concretizzarsi, “ne metteremo diversi anche fuori dalla Finlandia” – ha concluso Garbujo.
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