di Francesco Greco
La guerra in Ucraina non accenna a fermarsi e l’avanzata di Putin nel paese sembra inarrestabile. Da poco il leader russo avrebbe minacciato ritorsioni nel caso si fosse raggiunto il tetto massimo per l’export del petrolio. Ma mentre il resto dei paesi nel mondo cerca di colpire le casse dello stato, i cittadini ucraini combattono una guerra, chi con pistole e fucili e chi… fingendosi donna su Facebook. Questa è la storia del collettivo “Hackyourmom“, raccontata da uno dei protagonisti: Nikita Knysh.
Combattere per l’Ucraina… con Facebook
Nikita, un trentenne ucraino, informatico professionista e membro del sopracitato gruppo, ha spiegato le modalità con cui Hackyourmom individua basi e accampamenti russi. Durante l’intervista rilasciata per Financial Times, infatti, ha raccontato: “Il mio primo pensiero è stato: come posso aiutare il mio paese?“. E da qui l’idea: farsi dare una mano da altre 30 persone, altrettanto conoscitrici del mondo informatico, per creare numerosi profili fake e ingannare i soldati nemici.
Ma come fanno di preciso? È semplice: adescano soldati russi con i profili falsi di donne e riescono a farsi mandare delle foto. Tutto qui? Già, perché è proprio grazie a queste foto, dalle quali si possono ricavare dati di geolocalizzazione, che la milizia ucraina riesce ad attaccare in modo efficace l’armata russa. “Non bisogna essere un hacker per sapere che una foto può essere geolocalizzata: si può scoprire abbastanza facilmente dove questa è stata scattata. Ma evidentemente i soldati russi hanno sottovalutato il pericolo” continua Knysh al quotidiano britannico.
Il contributo di Nikita
Ne è la prova proprio l’esempio di Nikita che, grazie al suo personalissimo operato, è riuscito ad individuare un’intera base russa nella città occupata di Melitipol, a sud del paese. Base che è stata successivamente attaccata attraverso un piano ben congegnato. “Mi è sembrato di essere in un combattimento. Senza soldi, senza software avanzati o grandi hack. Puoi usare le truffe e il dark web contro il tuo nemico“. Un ennesimo colpo alle forze russe dai semplici cittadini ucraini, che si dimostrano ancora una volta pronti a proteggere il proprio paese in qualsiasi modo sia loro possibile.
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