di Gabriele Nostro

Curioso e ilare l’atto di un ladro in Gran Bretagna che, colto in fragranza di reato, ha deciso di rispondere all’agente di polizia con un’ “aarma” (quasi) innocua. Non è ancora noto l’obbiettivo immaginato dall’incriminato, ma crediamo che a molti piacerebbe sapere perché mai abbia deciso colpire con una flatulenza la faccia di un poliziotto.

La flatulenza come arma di difesa?

Times Now ricostruisce le fasi del particolare avvenimento. Un uomo di 41 anni, è stato arrestato per aver rubato della birra e del sidro da Tesco (una catena di negozi di generi alimentari britannica) e dei prodotti di vaporizzazione da un garage. Dopo la cattura, il bizzarro gesto contro gli agenti: una flatulenza in pieno volto. Mai sapremo se fosse volta allo stordimento del poliziotto, o a un’altra causale più innocua; ma fatto è stato e fatto resterà.

In seguito alla convalida del fermo, il 41enne si è dichiarato colpevole dei suoi reati, sperando in un favoreggiamento nel trattamento del suo caso. Il giudice, comunque, ha ascoltato tutto è ha poi deciso di condannare il ladro a 34 mesi di detenzione. “Hai una lunga storia, non meno di 31 precedenti condanne per 83 reati, tutti davvero a che fare con una dipendenza da droghe o alcol che è stata con te per la maggior parte della tua vita adulta” ha sentenziato in il giudice aula, tenendo poco conto delle parole dei legali di difesa, i quali, adducendo gli stessi motivi di “dipendenza da droghe o alcol” avrebbero voluto meglio giustificare le azioni di taccheggio e resistenza.

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