di davide gerace
Una scoperta eccezionale a San Casciano dei Bagni, Siena. Nel piccolo borgo toscano gli archeologi sono impegnati da circa 3 anni in uno scavo che ha portato nelle ultime settimane a nuovi ritrovamenti.
San Casciano dei Bagni: terme e non solo
Come riporta l’ANSA, il borgo toscano, tra i più belli in Italia, è molto famoso per le sue terme. In questo piccolo paradiso gli scavi stanno ridando la luce a un antico perimetro di un santuario etrusco e poi romano, incredibilmente grande e fastoso.
Tra le scoperte ci sono delle splendide piscine termali in uno scenario mozzafiato con terrazze digradanti, fontane e giochi d’acqua. Ritrovati anche una grande vasca, oggetti votivi, altari dedicati agli dei, persino un bassorilievo con l’immagine di un grande toro e uno splendido putto in bronzo, che risale all’età ellenistica. Insomma un patrimonio culturale enorme.
Scoperta senza eguali
Nelle ultime settimane è stato scoperto altro. A confermarlo è l’archeologo e professore universitario Jacopo Tabolli all’ANSA, che ha spiegato come siano state finalmente scoperte le reali dimensioni dell’antico santuario.
Un’opera monumentale, a tal punto che i romani ordinarono alla zecca il conio di un tesoro di monete in argento, oricalco e bronzo. Tabolli ha spiegato: “Un contesto senza uguali in Italia e nel Mediterraneo antico. Una scoperta eccezionale, per le dimensioni dell’area del santuario, molto più grandi di quello che potevamo immaginare, con diversi edifici sacri, altari e piscine”.
Stupisce anche la qualità degli oggetti ritrovati nelle ultime settimane. Tra questi ricordiamo un utero in bronzo che risale agli anni tra la fine della Repubblica e l’inizio dell’Impero romano. Tabolli precisa: “Nei santuari etruschi e poi in quelli romani dedicati alla fertilità è frequente trovare uteri in terracotta, in bronzo sono rarissimi”.
Ritrovato anche orecchio in bronzo dei primi anni dell’impero di un certo Aulus Nonnius, che lo aveva dedicato agli dei per la sua guarigione. Scoperti anche una gamba di bronzo e un raro pene, del medesimo materiale e oltre 3000 monete tutte “fresche di conio”.
Una scoperta mastodontica, che riporta alla luce dei tesori che di una civiltà eterna.
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