di Gianmichele Trotta
La scalinata di Trinità dei Monti, nella storica zona di Piazza di Spagna a Roma, sta attraversando un periodo piuttosto “complicato”. Di recente, una coppia di turisti americani ha prodotto ulteriori danni al monumento dopo neanche un mese dall’ultimo incidente. Questa volta, il conto ammonta a 25mila euro, che vanno a sommarsi ai 45 mila del mese scorso. E a questo punto alcuni esperti credono sia necessario assumere dei vigilanti a tutela del monumento.
L’accaduto a Trinità dei Monti
Come detto, Trinità dei Monti, già il mese scorso, aveva assistito all’incidente di un turista, che è andato a scontrarsi contro la scalinata con una Maserati. Questa volta è invece toccato a dei turisti americani, una giovane coppia non ancora 30 enne.
È stata proprio la ragazza, in questo caso, ad aver compiuto l’atto vandalico. Stando alla ricostruzione delle forze dell’ordine, mentre i due scendevano la scalinata con i loro monopattini “in braccio”, la donna ha deciso di lanciare il proprio mezzo. Di conseguenza, come riportato dall’ANSA, per la donna è scattata una denuncia per danneggiamento a bene monumentale, avendo lanciato il monopattino di proposito. I due sono stati fermati dagli agenti del Gruppo Trevi alle 2:45 della notte tra giovedì e venerdì scorso.
Al momento, i ragazzi sono stati multati con “soli” 800 euro, 400 a testa, e un daspo che vieta loro di circolare a Piazza di Spagna. Il procedimento, però, è tutt’altro che concluso e staremo a vedere come andrà a finire.
Vigilantes per Roma
La questione sul danneggiamento dei beni culturali, con la graduale uscita dalla pandemia e il conseguente flusso di turismo a Roma, sembra non migliorare. Per questo motivo si cerca una soluzione e alcuni esperti propongono un servizio di vigilanza a tutela di questi monumenti.
In un’intervista a La Repubblica, Cinzia Esposito, sovrintendente ai Beni Culturali della città, parla proprio di questo:
“Non credo che abbia senso per ora un presidio fisso, bisogna invece estendere quelli mobili ed evitare così che queste forme di teppismo possano aver luogo”.
Sarebbe invece contraria a una recinzione per proteggere il monumento nelle ore notturne:
“Avere una città con delle bellezze storico-artistiche uniche al mondo limitate nella visione e nell’uso […] non farebbe altro che ingabbiare la cultura stessa”.
Non ci resta che attendere e sperare che non vengano causati ulteriori danni, non solo alla scalinata ma anche a tutti i monumenti del nostro patrimonio artistico.
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