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Covid-19 – Cosa cambia dal 1° giugno

di Domenico Scala

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COVID-19 – Come da comunicato ufficiale, il Ministro della Salute non prorogherà l’attuale ordinanza che prevede l’obbligo di esibire il green pass base (vaccino, guarigione o tampone) per chi entra in Italia. L’obbligo resterà pertanto in vigore soltanto fino ad oggi, 31 maggio. L’estate, per italiani e turisti che decideranno di trascorrere le vacanze nel nostro Paese, si alleggerisce quindi ulteriormente da quelle che restano ormai le ultime restrizioni contro il Covid.

Covid-19 – Stop al Green pass per l’ingresso in Italia

Dal 1° giugno il certificato verde non sarà quindi più necessario per chi viaggia in Italia. E intanto si avvicina la tanto attesa data del 15 giugno, quando teoricamente dovrebbe cadere anche l’obbligo di indossare la mascherina in cinema, teatri e spettacoli al chiuso. Tuttavia l’obbligo di indossare i dispositivi di protezione individuale potrebbe ancora riguardare i trasporti, almeno quelli a lunga percorrenza.

 

Super Green Pass

 

Il certificato resta comunque ancora obbligatorio per entrare in diversi Paesi europei, tra i quali Germania, Francia, Spagna, Portogallo. La maggioranza dei Paesi dell’Unione Europea ha però già eliminato questo tipo di restrizioni. Infatti per entrare in Danimarca, Norvegia, Svezia, Irlanda, Croazia, Slovenia, Austria, Grecia, Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Slovacchia, Romania, Bulgaria, Estonia, Lettonia, Lituania, Islanda, Svizzera e Lussemburgo i viaggiatori non sono più tenuti a fornire prova della vaccinazione, della guarigione dal Covid o un test negativo.

Cosa cambia nelle scuole e negli ambienti di lavoro

Capitolo scuola. Le mascherine resteranno obbligatorie in classe fino alla fine dell’anno scolastico in corso, dunque anche per gli esami di maturità e di terza media. L’auspicio del Ministero è però quello di iniziare il prossimo anno scolastico, a settembre, direttamente senza mascherine.

Più incerta invece la situazione nei luoghi di lavoro privati. In questo caso il protocollo di sicurezza anti-Covid, che prevede l’obbligo di mascherina negli ambienti condivisi, viene prorogato fino al 30 giugno. A fine mese spetterà alle parti sociali, d’intesa con il Governo, stabilire se prorogare l’obbligo o adeguarsi ad esempio alle regole in vigore negli uffici pubblici, dove l’uso delle mascherine FFP2 è soltanto raccomandato.
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