di Ettore Guerriero
La trattativa per la cessione del Milan a Investcorp procede molto più lentamente del previsto. La società rossonera vuole curare ogni dettaglio con attenzione, ma secondo quanto riportato da “La Gazzetta dello Sport“, il fondo del Bahrain non sarebbe soddisfatto degli sviluppi della trattativa.
Milan, sospetti sulla gestione della negoziazione
Le contrattazioni tra Investcorp e il Milan procedono, ma con fin troppa calma, ed è proprio per questo motivo che il fondo saudita avrebbe lanciato un ultimatum al club rossonero. L’offerta per l’acquisto del Milan, infatti, è molto alta: si parla di un miliardo di euro. Ma a quanto pare, a far storcere il naso a Investcorp sarebbe stata la “pessima gestione della trattativa da parte di Elliott“.
Pare infatti che il fondo statunitense guidato da Paul Singer, dopo aver trovato l’accordo, si sia messo a cercare altri acquirenti per far lievitare il prezzo e ottenere, quindi, un guadagno maggiore. Da qui, allora, l’ultimatum del fondo del Bahrain, i cui esponenti erano ormai sicuri di aver raggiunto un accordo per l’acquisto del club.
Un’altra proposta, oltre quella di Investcorp
In effetti un’altra proposta, oltre quella di Investcorp, sembrerebbe esserci davvero. A confermarlo è stato proprio il presidente del Milan, Paolo Scaroni.
L’altro potenziale acquirente sarebbe il fondo americano RedBird Capital Partners, che si definisce come “fondo di investimento privato, focalizzato sulla costruzione di società a rapido tasso di crescita con capitale flessibile e a lungo termine in collaborazione con la nostra rete di imprenditori e family office”. La società rossonera studia le due offerte, con Investcorp al momento in prima fila, ma attenzione anche ad una possibile asta…
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