di Enrico Tiberio Romano
Ucraina, nuova escalation nella serata di ieri: udite esplosioni a Kiev, Mykolaiv e Odessa, mentre a Leopoli sono tornate a suonare le sirene d’allarme aereo. Il conflitto non sembra fermarsi ad ormai oltre due mesi dal suo inizio.
Ucraina, Mosca annuncia da domani corridoio umanitario per civili Azovstal
Come riportato da IlSole24Ore, Mosca annuncia un cessate il fuoco di tre giorni per consentire l’evacuazione dei civili dall’acciaieria Azovstal di Mariupol. Il corridoio umanitario resterà aperto da giovedì a sabato e i civili potranno scegliere se andare nei territori controllati dall’Ucraina o dalla Russia. Diverse esplosioni hanno avuto luogo in molte città dell’Ucraina. Ad Odessa Ukraina24 parla di diverse esplosioni e a Dnipro sono state danneggiate le infrastrutture ferroviarie.
Le sirene dell’allarme aereo tornano invece a suonare a Leopoli. Lo riferisce l’inviata della BBC nella città dell’Ucraina occidentale. L’acciaieria Azovstal è da giorni l’ultimo presidio della resistenza a Mariupol, tra le città più colpite dal conflitto. Il ministro Ucraino Dmytro Kuleba tramite Twitter ha parlato delle condizioni critiche che vive la città e, dell’acciaieria come ultima roccaforte.
A Radio Svoboda David Arahamiya, negoziatore ucraino e capo del partito di Zelensky ha dichiarato: “I tentativi di prendere d’assalto l’impianto continuano per il secondo giorno. Le truppe russe sono già sul territorio di Azovstal. Abbiamo però ripristinato la comunicazione con i difensori”.
Il New York Times inoltre riporta che attraverso le immagini satellitari si riesca a vedere che i russi hanno forzato una prima barriera difensiva per raggiungere la fabbrica e, che pare ci sia stato un intenso bombardamento. La resistenza sembra quindi ormai prossima a capitolare.
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