di Simone De Mattia
La distribuzione dell’ormai imminente “Doctor Strange nel Multiverso della Follia“, diretto da Sam Raimi, tornato in Marvel dopo quindici anni, sarebbe stata vietata in Cina. Il motivo sembrerebbe un oggetto di scena risultato offensivo nei confronti del Paese asiatico. E non è la prima volta che questo film si trova in una situazione del genere…
La polemica per un oggetto di scena
Alcuni Paesi arabi hanno da poco eliminato “Doctor Strange nel Multiverso della Follia” dalle proprie programmazioni, perché in una scena con America Chavez si accenna all’omosessualità. Cosa che, ricordiamo, in Arabia Saudita è attualmente illegale.
Ma a quanto pare, la distribuzione del progetto sarà quasi certamente vietata anche in Cina. Perché? Si presuppone a causa di un oggetto di scena: durante un combattimento fra Strange e Gargantos, nelle fasi iniziali della pellicola, viene inquadrato il giornale “The Epoch Times“. Si tratta di un quotidiano in più lingue, la cui testata è in opposizione al Partito Comunista Cinese.
La notizia non è ancora stata ufficializzata, ma sembrerebbe solo questione di tempo.
Doctor Strange nel Multiverso della Follia: cast e trama
Steven Strange (Benedict Cumberbatch) dovrà fare i conti con cosa sta per succedere dopo le sue azioni in “Spider-Man: No Way Home” (John Watts, 2021); avrà a che fare con nuovi e vecchi nemici, conoscerà America Chavez (Xochitl Gomez) e affronterà un’oscura Wanda (Elizabeth Olsen). Oltre ai citati, nel cast troveremo Benedict Wong, Rachel McAdams, Chiwetel Ejiofor e chissà, probabilmente anche qualche sorpresa.
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