di Simone De Mattia

Uma Karuna Thurman nasce a Boston il 29 aprile 1970, da padre esperto mondiale di Buddhismo ed autore di libri in merito e madre psicoterapeuta ed ex-modella tedesca. Decide di voler intraprendere la carriera da attrice dopo una recita scolastica; abbandona quindi gli studi e si mantiene lavorando come modella ed indossatrice.

Uno dei volti più noti del cinema moderno

L’esordio sul grande schermo per Uma Thurman arriva nel 1987 con “Laura” (Peter Ily Huemer), che si rivela però un flop, ma il successo arriva nel 1988 con “Le relazioni pericolose” (Stephen Frears) in cui recita al fianco di John Malkovich, Glenn Close, Michelle Pfeiffer e Keanu Reeves. Fra i numerosi film che ha interpretato spiccano alcuni titoli:

• “Pulp Fiction” (Quentin Tarantino, 1994): Le vicende di una serie di personaggi finiscono per intrecciarsi in modi assurdi. La Thurman interpreta Mia Wallace, la viziata moglie di un uomo potente per cui lavorano Vincent (John Travolta) e Jules (Samuel L. Jackson). Primo vero grande successo della sua carriera, nonché di quella di Tarantino, che le è valsa nomination ad Oscar, Golden Globe, BAFTA e David di Donatello. La pellicola ha ottenuto numerosi premi e nomination fra quelli già nominati e la Palma d’Oro al Festival di Cannes.
• “Paycheck“ (John Woo, 2003) Michael Jennings (Ben Affleck) lavora come ingegnere informatico al servizio di più di una ditta. Per mantenere il segreto sui progetti, Micheal subisce un cancellamento della memoria inerente al lavoro effettuato. Il grande numero di volte in cui ha subito tale trattamento, ha fatto però si che perdesse la sua identità, decidendo così di iniziare ad indagare sul proprio passato. Rachel (Uma Thurman) che è stata la sua compagna, viene coinvolta dall’uomo in questa ricerca di sé stesso.
• “Kill Bill Vol.1“ e “Kill Bill Vol.2“: (Quentin Tarantino, 2003-2004): Nella chiesa in cui si sta svolgendo il matrimonio di Beatrix (Uma Thurman) avviene un massacro, il suo futuro marito viene ucciso, lei perde la bambina di cui è incinta ed è apparentemente morta. Quattro anni dopo si sveglia dal coma ed è pronta a vendicarsi. Tarantino li ha girati insieme ma si è visto costretto a dividerli in due capitoli a causa della lunghezza.  La Thurman ha ottenuto per entrambi i film una candidatura al Golden Globe come Miglior attrice protagonista.

Curiosità sulla vita di Uma Thurman

Il suo secondo nome, Karuna, significa “compassione“, “misericordia” nel Buddhismo Mahāyāna.

Uma è stata una vera e propria Musa per Quentin Tarantino, che ha trovato un confronto alla pari con una cinefila tanto quanto lui. Infatti il regista ha addirittura rimandato l’inizio delle riprese di “Kill Bill” a causa di una gravidanza inaspettata della donna, perché voleva solo lei nel suo film. Insieme tirarono fuori dal cappello alcuni elementi che sono poi stati i cardini del film, già sul set di “Pulp Fiction“.

Uma ha avuto una figlia con il suo ex-marito e attore Ethan Hawke, di nome Maya. La ragazza ha preso parte a produzioni del calibro di “Stranger Things” e “C’era una volta a… Hollywood” (Quentin Tarantino, 2019). Lo stesso Tarantino ha espresso l’interesse di inserire la ragazza in un capitolo sequel di “Kill Bill“, proprio nel ruolo della figlia di Beatrix.

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