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Le strategie della Juventus per il mercato estivo: vendere per comprare

di Elia Mascherini

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Gli uomini mercato in casa bianconera sono già al lavoro per consegnare a Massimiliano Allegri una squadre più competitiva di quella attuale. Perché se è vero che gli acquisti di Vlahovic e Zakaria hanno aggiunto qualità, è altrettanto vero che da soli non bastano a rendere la Juventus competitiva.

Vendere per acquistare

Maurizio Arrivabene, fin dal suo approdo alla Juventus è stato molto chiaro; prima di acquistare bisogna vendere, in modo da non gravare sul bilancio, già negativamente influenzato da operazioni non perfettamente riuscite.

Partiamo con il dire che il gioiello di maggior valore nel diadema della Vecchia Signora è De Ligt, che nonostante qualche esitazione passeggera si sta affermando come un grande difensore, tra l’altro propenso al gol. L’ex Ajax viene valutato non meno di 70 milioni di euro e di certo non mancano gli estimatori, uno su tutti il Barcellona. Tuttavia, per quanto l’operazione possa essere economicamente vantaggiosa, c’è da dire che la Juve dovrebbe trovare un rimpiazzo adeguato, considerando che Chiellini ha una certa età. Il nome che si fa in questi giorni è quello di Bremer del Torino, che però viene accostato ogni giorno a una squadra diversa e su cui pare in netto vantaggio l’Inter.

Più facile dunque che a essere rivoluzionato sia il reparto centrale del campo. Come riportato da La Gazzetta dello Sport, Rabiot potrebbe essere sacrificato per un’offerta congrua, anche se il suo valore di mercato non è elevato. Più che altro, Cherubini si libererebbe di una zavorra economica da 7 milioni l’anno di ingaggio netto. Sicuramente andrà via Ramsey, che tuttavia non verrà riscattato dai Rangers, poco convinti dalla tenuta fisica del giocatore.

Chiudiamo il discorso possibili cessioni con i laterali, ovvero Alex Sandro e Luca Pellegrini. Il primo ha un contratto che scade nel 2023. Dall’addio del brasiliano, la Juventus ne trarrebbe beneficio soprattutto in ottica bilancio: l’ultimo anno di contratto del giocatore peserebbe 12 milioni lordi. L’addio è abbastanza scontato, anche per via di una questione di progetto tecnico, mentre Pellegrini dovrebbe restare salvo offerte monstre alquanto improbabili.

Matthijs de Ligt (@Shutterstock)

Ci sarà ancora la Juventus nel futuro di Morata?

Proprio in quest’ottica di spending review rientra anche il possibile riscatto di Alvaro Morata. Benché la Juventus abbia già pagato 20 dei 35 milioni pattuiti con l’Atletico Madrid per il prestito oneroso, non è detto che possa riscattarlo. Benché i bianconeri vogliano riscattare Morata, c’è uno scontro in atto con l‘Atletico sull’ultima parte del cartellino da pagare; la Juventus vorrebbe uno sconto. Ovviamente il club di Simeone non pare assolutamente d’accordo con questa richiesta al ribasso, pertanto sarebbe disposto a far rientrare Morata per poi venderlo.

Difatti, come riporta il Corriere dello Sport, sulle tracce dell’attaccante ci sarebbe l’Arsenal di Arteta, deciso a rivoluzionare il parco attaccanti dopo l’addio di Aubameyang e la probabile partenza di Lacazette. Morata, dal canto suo, vorrebbe restare a Torino, ma decisiva sarà la volontà dell’Atletico.

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