di Gianluca Panarelli
A trionfare ai PGA Awards è stato “I segni del cuore – CODA”, lungometraggio di Sian Heder candidato a tre Oscar: miglior film, miglior attore non protagonista e miglior sceneggiatura non originale. La cerimonia, dedicata al sindacato dei produttori hollywoodiani, era stata programmata per lo scorso 26 febbraio, ma a causa della variante Omicron, quest’ultima è stata posticipata a ieri sera. La pellicola ha ottenuto il riconoscimento più importante, quello che spesso viene associato alla statuetta per il miglior film durante la notte delle stelle. Non è un caso infatti, che in 22 edizioni su 32, il vincitore del PGA abbia poi ottenuto la prestigiosa ricompensa targata Academy.
Il produttore di “I segni del cuore – CODA”, Philippe Rousselet, ha dichiarato dopo la vittoria: “È incredibile! Ricevere questo riconoscimento dai colleghi significa molto per noi. Penso che siamo tutti d’accordo sul fatto che un bel film, inizi sempre con una buona storia. In un mondo dove ogni giorno assistiamo alla mancanza di umanità, prenderò questo premio come segno di speranza”.
PGA Awards: gli altri vincitori dopo il film Apple
In tutto questo, è giusto menzionare Apple come prima compagnia di produzione e distribuzione (in ambito streaming) ad aver ottenuto un PGA. Difatti, gli Studios della celebre mela acquistarono i diritti globali del film di Sian Heder per 25 milioni di dollari.
Oltre a “I segni del cuore – CODA”, “Encanto” si è portato a casa il premio come il miglior film d’animazione, mentre “Summer of Soul” ha trionfato come miglior documentario. In termini televisivi, a “Succession” e “Ted Lasso” sono stati assegnati i premi come miglior serie, mentre “Omicidio a Easttown” ha conquistato il riconoscimento come miglior miniserie.
E voi che ne pensate? Credete che “I segni del cuore – CODA” possa porre fine al dominio del western di Jane Campion in ottica Oscar? Fatecelo sapere sui nostri canali social. Intanto v’invitiamo a rimanere sulle pagine di Nasce, Cresce, Streamma per ulteriori aggiornamenti provenienti dal mondo del cinema e delle serie TV.
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Di Gianluca Panarelli
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