di Filippo D'Agostino
Ormai, a causa degli avvenimenti avvenuti dopo l’invasione militare in Ucraina da parte della Russia, i maggiori stati hanno deciso di adottare diverse soluzioni. I primi paesi ad adottare l’uso di sanzioni sono stati quelli appartenenti alla NATO. Dagli Stati Uniti, alla Germania fino all’Inghilterra. Adesso, è stato il turno dell’Onu e dei suoi stati appartenenti, che hanno deciso di agire contro la Russia.
Non tutti gli stati condannando le scelte di Putin
Durante l’assemblea generale delle Nazioni Unite si sono collegati in totale ben 181 stati per discutere degli avvenimenti che stanno coinvolgendo lo stato dell’Ucraina. Durante le votazioni i paesi che hanno votato a favore alla condanna delle scelte della Russia sono stati 141, con 35 astenuti e 5 contrari. I 5 stati contrari che hanno deciso di appoggiare la scelta del presidente Putin, ovviamente escludendo la Russia, sono la Bielorussia, Eritrea, Corea del Nord e Siria. Il documento ovviamente non ha un valore che possa costituire un impegno morale, però costituisce un appoggio molto importante, specialmente per l’Ucraina. Inoltre, esso è superiore ad altre mozioni di condanna proposte dall’Onu.
Dopo questa notizia, il presidente Ucraino Zelenskyy ha commentato la mozione dicendo: “Scelto il lato giusto della storia”.
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Di Filippo D’Agostino
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