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Russia accusata di crimini di guerra, la Corte penale internazionale apre l’indagine

di Elena Barbieri

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La Corte penale internazionale ha accusato la Russia di crimini di guerra e in seguito ha aperto l’indagine. Sulla questione si è mossa anche la Corte internazionale di Giustizia (ONU) che terrà udienze pubbliche il 7 e 8 marzo 2022.

Il procuratore capo della Corte penale internazionale Karim Khan ha aperto un’indagine sulla Russia per eventuali contro l’umanità e crimini di guerra in Ucraina. L’inchiesta servirà ad esaminare i presunti crimini commessi prima dell’invasione russa, ma Khan ha aggiunto che “data l’espansione del conflitto negli ultimi giorni, è mia intenzione prendere in considerazione ogni crimine commesso da qualsiasi parte in conflitto, in qualsiasi parte del territorio“.

L’indagine preliminare sui crimini commessi dalla Russia già nel 2014

La Corte ha già svolto un’indagine preliminare su quanto successo tra Russia e Ucraina nel 2014. L’indagine si è concentrata sui crimini legati alla repressione attraverso l’uso della violenza delle proteste filo-europee a Kiev tra il 2013-2014 e sulle accuse di crimini commessi in Crimea, annessa alla Russia dal 2014, e nell’Ucraina orientale. Karim Khan riguardo a queste indagini ha commentato dicendo “sono soddisfatto che ci sia una base ragionevole per ritenere che presunti crimini di guerra e crimini contro l’umanità siano stati commessi in Ucraina già dal 2014“.

Vladimir Putin (@Shutterstock)

Come abbiamo anticipato a inizio articolo, anche la Corte internazionale di Giustizia si sta mobilitando sulla questione. Il 7 e l’8 marzo si terranno delle udienze pubbliche riguardo al “caso relativo alle accuse di genocidio ai sensi della Convenzione sulla prevenzione e la punizione del crimine di genocidio (Ucraina contro Federazione russa)“. Le udienze avranno luogo presso il Palazzo della Pace all’Aia, sede della Corte.

L’Ucraina, nella sua richiesta di avvio di un procedimento contro la Russia, ha affermato che la Russia avrebbe “falsamente affermato che si sono verificati atti di genocidio nelle regioni separatiste di Luhansk e Donetsk”, aggiungendo anche che Mosca ha successivamente dichiarato e attuato una “operazione militare speciale” contro Kiev.

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di Elena Barbieri

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