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Serie A, i migliori dribblatori del 2021

di Redazione NCI

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Il dribbling è quell’arma che i giocatori di fantasia devono avere nel proprio repertorio. La capacità di saltare l’uomo e spezzare le linee difensive è fondamentale, specialmente in un calcio tattico come quello italiano. E poi, diciamocelo, il bello di questo sport è anche vedere i migliori “funamboli” esibirsi in numeri da circo e umiliare il proprio avversario. Opta riporta la classifica dei giocatori che hanno completato più dribbling in Serie A nel 2021, e anche quella di chi ha la percentuale di successo più alta. Ovviamente tanti fantasisti in lista, ma anche mezz’ali e terzini di spinta. E le sorprese non mancano

La classifica

20) Wilfried Singo, 47 dribbling riusciti

17) Juan Cuadrado, Henrikh Mkhitaryan, Giacomo Bonaventura, 50 dribbling riusciti

16) Alexis Saelemaekers, 54 dribbling riusciti

15) Federico Chiesa, 55 dribbling riusciti

14) Franck Ribery, 56 dribbling riusciti

13) Gianluca Caprari, 60 dribbling riusciti

11) Josip Ilicic, Rafael Leao, 61 dribbling riusciti

9) Hamed Traoré, Mattia Zaccagni, 62 dribbling riusciti

8) Ruslan Malinovskyi, 63 dribbling riusciti

6) Theo Hernandez, Luis Muriel, 64 dribbling riusciti

5) Lorenzo Insigne, 68 dribbling riusciti

4) Adam Ounas, 75 dribbling riusciti

3) Rodrigo De Paul, 76 dribbling riusciti

2) Junior Messias, 79 dribbling riusciti

1) Jeremie Boga, 80 dribbling riusciti

Serie A

I giocatori più efficaci in Serie A

Il numero di dribbling effettuati è molto importante, ma va anche relazionato a quante volte un giocatore punta l’avversario. Per questo bisogna anche guardare alla top 5 dei giocatori con la percentuale di successo più alta. Eccola:

  1. Adam Ounas, 70,75%
  2. Ruslan Malinovskyi, 64,95%
  3. Junior Messias, 62,63%
  4. Hamed Traoré, 61,24%
  5. Giacomo Bonaventura, 60,98%

Come si può capire confrontando le due classifiche, l’unico a rimanere costante nelle posizioni alte è Messias. Il brasiliano del Milan non solo punta spesso l’uomo, ma lo salta sistematicamente. Stesso discorso vale per Ounas, che fra Crotone e Napoli ha dribblato l’avversario quasi in ogni occasione.

Sorprende Bonaventura, che nonostante non sia un fantasista entra in entrambe le classifiche. Da giocatore esperto qual è, preferisce la qualità alla quantità: meno dribbling riusciti di altri, ma molto più preciso quando decide di puntare l’uomo.

Assente il capolista dell’altra classifica, Jeremie Boga del Sassuolo: il francese vive di 1 contro 1 col terzino tutte le sue gare e, nell’arco dei 90 minuti, rischia di essere fermato troppo spesso, e di peggiorare quindi la percentuale. Da sottolineare il fatto che è comunque primo per numero totale di dribbling completati nonostante i tanti problemi avuti in questo inizio di stagione.

Tanti terzini di spinta il lista, da Theo a Singo passando per Cuadrado, ma anche giocatori inaspettati come Saelemaekers e Caprari. Uno spunto di riflessione importante è quello di guardare quanti giocatori in classifica giocano in squadre medio-piccole. Il mito della serie A come un campionato troppo incentrato sulla difesa si sta sfatando, dato anche le squadre meno attrezzate provano a proporre un bel calcio e lasciano i giocatori liberi di spingere.

La Serie A, dopo l’addio dei suoi pezzi da 90 nell’ultimo calciomercato, spera di ritrovare visibilità mondiale proprio ripartendo da chi con la palla sa incantare.

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di Alessandro Colepio

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