di Redazione NCI
Francesco Acerbi è finito al centro dell’attenzione, in seguito ad un gesto accaduto dopo il suo gol, nella partita contro il Genoa. Ora il giocatore classe ’88 si trova contro tutta la sua tifoseria. Ma perché?
Cosa è successo durante Lazio-Genoa?
È il 75′ e Luis Alberto si appresta a battere un calcio d’angolo; la battuta termina sulla testa di Acerbi, che porta il risultato sul 2-0. L’ex difensore del Sassuolo esulta con la squadra, ma invece che gioire col proprio pubblico, lo zittisce.
Francesco Acerbi si è espresso così nel post-partita: “Esultanza risposta alle critiche? Me ne frega meno di niente, fa parte del nostro lavoro, di quello che facciamo. Per fortuna che la gente non sa cosa succede nello spogliatoio, è giusto così“.
Le parole della Curva Nord contro Acerbi
La situazione si è ancor più complicata quando, nel match contro il Venezia, lo stesso numero 33 non è andato a esultare sotto il settore ospiti con i suoi tifosi. Altro gesto che non è stato affatto digerito dal seguito degli Aquilotti, che con un lungo comunicato, ha espresso il proprio pensiero sul difensore centrale biancoceleste.
Di seguito, il riassunto del comunicato: “Acerbi uomo senza onore, via da Roma subito. Nessun perdono per chi tradisce! Acerbi ha zittito la curva nella partita scorsa dopo mesi di sostegno a oltranza“.
“Oggi aveva l’occasione, da uomo, di scusarsi sotto al settore ospiti occupato da 3mila tifosi Laziali. A fine partita invece, come un coniglio, mentre gli altri giocatori sono venuti ad esultare con noi, lui se ne è andato via. Fino a quando sarà qui, verrà fischiato in ogni partita. ACERBI VATTENE!“.
Dopo i due gol nelle ultime due partite giocate, non si prospetta di certo una seconda parte di stagione semplice per il difensore, che ora si ritrova contro tutta la sua tifoseria.
Come andrà a finire questa discordia tra Acerbi e la sua tifoseria? Lo scopriremo solo col tempo.
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di Leonardo Angelo
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