di Redazione NCI
“Due anime con un solo pensiero. Due cuori che battono all’unisono” è una celebre frase di Friedrich Halm con la quale lo scrittore austriaco ha manifestato il suo ideale romantico nei confronti dell’amore e degli innamorati. Oggi, la scienza è riuscita a dare alla stessa affermazione un carattere diverso, affermando la veridicità della semplice metafora. Dichiarando che è vero: “I cuori di due innamorati tendono a battere all’unisono e a omologarsi secondo la stessa ritmica“.
La ricerca
Uno studio dell’Università dell’Illinois ha misurato il ticchettio nel petto generato degli organi cardiaci di varie coppie, rilevando che l’armonia dei partner si regola anche su questo fronte. L’esame è stato condotto su soggetti di età maggiore a 65 anni, che avevano alle spalle lunghe relazioni con il proprio compagno o la propria compagna. Sono stati messi in rapporto frequenza cardiaca e distanza fisica dalla propria metà in vari momenti della giornata per un periodo di due settimane. Cosicché i sensori potessero render noto l’evidente dipendenza tra la distanza tra gli amanti e i battiti dei loro cuori. In tal maniera si è evinto che le pulsazioni si “autoregolano” seguendo la stessa cadenza dell’altro.
Quale dei cuori sceglie la scansione?
Non è ancora chiaro chi “domini” all’interno della coppia in questo particolare concatenamento. Ci sono casi in cui è l’uomo ad adattarsi alla donna e altri in cui si evidenzia una cronologia inversa. Ciò che invece è stato scientificamente verificato è che la coordinazione dei cuori palesa uno stato di “salute della coppia” ottimale. La “danza”, così definita dagli esperti dell’ateneo statunitense, sottolinea quindi una condizione di benessere e tranquillità condivisa da entrambi i componenti.
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di Gabriele Nostro
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