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Saldi estivi 2025 dal 5 luglio: date e consigli per gli acquisti

di Redazione Network NCI

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La maggior parte delle regioni italiane ha scelto di far partire i saldi estivi sabato 5 luglio, confermando la consueta durata di 60 giorni, fino al 3 settembre. Liguria, Lazio, Emilia-Romagna, Lombardia, Toscana, Piemonte, Sardegna e Veneto hanno già ufficializzato la data, mostrando un alto livello di coordinamento a livello nazionale.

Le altre regioni, pur non avendo ancora pubblicato i provvedimenti ufficiali, sembrano orientate a seguire lo stesso calendario. Fanno eccezione solo le province autonome, che mantengono la facoltà di scegliere date diverse in base alle proprie esigenze territoriali. In Liguria, ad esempio, l’assessore regionale Alessio Piana ha comunicato che i saldi termineranno lunedì 18 agosto, e ha colto l’occasione per invitare i cittadini a sostenere il commercio di prossimità, fondamentale per la vitalità delle città.

Le norme vietano promozioni prima dei saldi

Saldi (@Shutterstock)

In tutta Italia, le regioni applicano il divieto di effettuare vendite promozionali nei 30 giorni precedenti l’inizio ufficiale dei saldi, in base all’articolo 34 della Legge Regionale n. 22/2019. Questo divieto si estende anche agli outlet, come previsto dall’articolo 32 della stessa legge, e impedisce ogni tipo di pubblicità che possa anticipare sconti o offerte vantaggiose. L’obiettivo è proteggere i consumatori da eventuali pratiche scorrette e garantire trasparenza e correttezza durante tutta la fase delle vendite scontate. Le norme intendono inoltre assicurare pari opportunità ai commercianti, evitando distorsioni della concorrenza.

Confcommercio guida i consumatori a uno shopping consapevole

Confcommercio invita i consumatori ad affrontare i saldi con attenzione e consapevolezza, ricordando l’importanza di verificare il prezzo iniziale del prodotto e la reale entità dello sconto applicato. Suggerisce inoltre di conservare sempre lo scontrino fiscale, fondamentale in caso di cambi o reclami. Anche se il cambio non è obbligatorio per legge (tranne nei casi di difetti o non conformità), molti commercianti lo permettono a propria discrezione. Secondo Federico Pieragnoli, direttore generale di Confcommercio Livorno, i saldi rappresentano ancora oggi un’occasione preziosa per i consumatori, ma anche un momento strategico per le imprese del commercio al dettaglio, che possono contare su un incremento delle vendite e della visibilità.

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Articolo di Biagi Linda

Fonte: TGCOM24, ilSole24ore

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