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LO SAPEVI CHE? – Il nostro cervello invecchia… anche per colpa nostra!

di Denieli Freitas Nogueira

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L’invecchiamento del cervello rappresenta un fenomeno complesso e multifattoriale, che coinvolge numerosi aspetti legati alla genetica, agli stili di vita e all’ambiente. Diversamente da rughe e capelli bianchi, che sono manifestazioni esteriori dell’invecchiamento, i cambiamenti che avvengono nel cervello sono più difficili da individuare, ma non meno significativi. Un nuovo studio condotto da un team di ricercatori dell’Università della Pennsylvania ha identificato cinque cambiamenti cruciali che caratterizzano l’invecchiamento cerebrale.

Il cervello: demenza e patologie neurodegenerative

Questi cambiamenti sono stati rilevati tramite l’analisi di circa 50.000 immagini ottenute tramite Risonanza Magnetica Nucleare (RMN), esaminate con l’ausilio di un’intelligenza artificiale (IA) nota come Surreal-Gan. Questo sistema è stato addestrato a riconoscere i segni dell’invecchiamento cerebrale mediante l’analisi di dati raccolti da una vasta gamma di individui, inclusi giovani adulti sani e persone più anziane, alcune delle quali già affette da declino cognitivo.

Il processo di invecchiamento del cervello comporta modifiche anatomiche che possono essere collegate a specifiche condizioni patologiche, come il Parkinson, l’Alzheimer e altre forme di demenza. Tre dei cinque cambiamenti identificati sono infatti tipicamente associati a forme di demenza, mentre gli altri due sono legati a patologie neurodegenerative come il Parkinson. La capacità di identificare e comprendere questi cambiamenti è cruciale, poiché offre la possibilità di diagnosticare in maniera più precisa le malattie neurodegenerative, possibilmente anche in fase preclinica.

L’importanza di uno stile di vita sano

Le alterazioni cerebrali identificate presentano anche legami significativi con fattori legati agli stili di vita e alla genetica. Infattil consumo di alcol, il fumo e altre abitudini possono influenzare il modo in cui il cervello invecchia. Questi legami sottolineano l’importanza di adottare stili di vita sani non solo per il benessere fisico generale, ma anche per mantenere la salute del cervello con l’avanzare dell’età.

Il lavoro del gruppo di ricerca ha richiesto otto anni di studi. Questo rappresenta un avanzamento significativo rispetto alle ricerche precedenti. In passato, molti studi erano limitati da campioni di popolazione ridotti e da strumenti di analisi meno sofisticati. Grazie a Surreal-Gan, i ricercatori hanno potuto superare queste limitazioni. Così, sono riusciti a ottenere una visione più dettagliata delle modifiche che il cervello subisce con l’invecchiamento.

Conclusioni

I risultati di questo studio aprono nuove prospettive non solo per la diagnosi e la gestione delle malattie neurodegenerative, ma anche per la prevenzione. Riconoscere i primi segni dell’invecchiamento cerebrale può infatti consentire interventi più tempestivi e mirati, potenzialmente rallentando o prevenendo lo sviluppo di patologie gravi. Inoltre, l’identificazione dei cosiddetti “endofenotipi cerebrali”—ovvero i modelli specifici di atrofia cerebrale legati a fattori genetici e di stile di vita—può facilitare adattando le terapie alle caratteristiche individuali di ciascun paziente.

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