di Denieli Freitas Nogueira

A Torino, una tragica vicenda ha scosso la comunità locale, quando una bambina di due anni, Smeralda, è stata investita da un’auto nel parcheggio dell’ospedale San Giovanni Bosco. La piccola, di origini rom, si trovava insieme alla madre che chiedeva l’elemosina quando è avvenuto l’incidente.

Torino: l’incidente

La bambina è stata travolta da un’automobilista di 57 anni, residente a Torino, che stava effettuando una manovra per uscire dal parcheggio. Immediatamente soccorsa da alcuni passanti, Smeralda è stata portata all’interno dell’ospedale e successivamente trasferita in gravi condizioni all’ospedale Infantile Regina Margherita. Come riportato da La Repubblica, nonostante gli sforzi dei medici, la bambina non è riuscita a sopravvivere alle gravi lesioni riportate ed è deceduta intorno a mezzogiorno del giorno successivo.

L’automobilista coinvolta nell’incidente, sotto shock per quanto accaduto, è stata a sua volta ricoverata al San Giovanni Bosco. La notizia della morte della piccola ha rapidamente attirato l’attenzione della comunità rom, con decine di parenti e amici della vittima che si sono radunati fuori dall’ospedale. La tensione è cresciuta al punto che è stato necessario l’intervento delle forze dell’ordine per mantenere l’ordine pubblico.

Le indagini

L’indagine per chiarire la dinamica dell’incidente è stata subito avviata dai carabinieri. Secondo le prime ricostruzioni, l’incidente sarebbe stato causato dalla manovra dell’automobilista. Tuttavia, la presenza della bambina e della madre in una situazione così pericolosa solleva interrogativi più ampi sulle condizioni di vita affrontate da molte famiglie rom. La morte di Smeralda rappresenta una tragica perdita, ma mette anche in evidenza le difficoltà sociali che le persone appartenenti a comunità emarginate affrontano quotidianamente.

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