fbpx Paola Egonu: vandalizzato il murale che la raffigurava
Attualità

Paola Egonu: vandalizzato il murale che la raffigurava

di Denieli Freitas Nogueira

Condividi con chi vuoi

Dei vandali hanno deturpato un murale contro il razzismo a Roma, mettendo in luce ancora una volta le tensioni razziali nel nostro Paese. Il murale, realizzato dalla street artist Laika e dedicato alla campionessa di pallavolo Paola Egonu, è stato sfregiato poche ore dopo la storica vittoria della nazionale italiana di pallavolo alle Olimpiadi.

Paola Egonu: l’immagine dell’italianità

L’opera, intitolata “Italianità”, era stata posizionata davanti alla sede del CONI e rappresentava Paola Egonu intenta a schiacciare un pallone. Tuttavia, durante la notte, il murales è stato vandalizzato: il colore della pelle della pallavolista è stato alterato e il pallone e il volto della giocatrice sono scomparsi, lasciando solo la scritta “italianità”. Questo non è solo un attacco contro l’arte urbana, ma un gesto che risuona fortemente in un contesto più ampio di dibattito sull’inclusività e sull’identità italiana.

Come riportato da Sport Mediaset, l’opera di Laika era una risposta diretta alle recenti affermazioni del generale Roberto Vannacci, che aveva sollevato polemiche durante le Olimpiadi di Parigi. Vannacci, dopo aver elogiato la squadra di pallavolo italiana per la vittoria, aveva commentato che, pur riconoscendo Paola Egonu come italiana, i suoi tratti somatici non rappresentavano la maggioranza degli italiani. Dichiarazioni che hanno sollevato un’ondata di critiche, evidenziando come il razzismo e la xenofobia siano ancora presenti nel discorso pubblico

Lo sport come arma contro il razzismo

L’artista Laika, nel presentare il suo murale, aveva sottolineato l’importanza di combattere il razzismo anche attraverso lo sport. La sua opera voleva essere un omaggio non solo a Paola Egonu, ma anche ad altre atlete come Myriam Sylla ed Ekaterina Antropova, che, con il loro talento e la loro dedizione, rappresentano l’Italia in tutto il mondo.

L’atto vandalico ha suscitato indignazione e solidarietà. Molti vedono in questo gesto un tentativo di oscurare il messaggio di inclusività e di lotta contro l’odio che l’opera di Laika cercava di trasmettere. Tuttavia, episodi come questo dimostrano che l’impegno per combattere le discriminazioni è ancora necessario.

Per rimanere sempre aggiornati su tutte le novità dal mondo, continuate a seguire Nasce, Cresce, Ignora!

Potrebbero interessarvi anche:

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Condividi con chi vuoi