di Lorenzo Peratoner
Tornare sulla scena del crimine, molto spesso, può rivelarsi una mossa non particolarmente lungimirante per il colpevole, soprattutto se quest’ultimo inizia a porre degli interrogativi piuttosto sospettosi alle forze dell’ordine. Un uomo di 47 anni, infatti, dopo aver commesso con successo un furto all’interno di un bar di Cesano Boscone (Milano), sarebbe tornato sul luogo per chiedere indietro ai Carabinieri il cellulare che aveva dimenticato mentre sottraeva il denaro dal fondo cassa del servizio.
Cesano Boscone: la dinamica del furto e l’arresto
Il fatto sarebbe avvenuto poco dopo le 5:00 del mattino di lunedì 17 giugno, nei pressi del Parco Pertini, dove si affaccia il “Bar del parco“, luogo protagonista del furto. Il 47enne, infatti, avrebbe sfondato una finestra, accedendo all’interno del bar e rubando il denaro custodito in cassa. È durante questo processo, tuttavia, che avrebbe abbandonato il cellulare nei pressi della finestra; i Carabinieri, giunti in loco grazie all’allarme antifurto, hanno fin da subito notato la presenza di questo dispositivo incustodito, raccogliendo una prova fondamentale insieme alla visione delle immagini delle telecamere di sorveglianza.
Poco dopo, il ladro, accompagnato dal suo complice 40enne, sarebbe tornato sul luogo del crimine per riappropriarsi del cellulare; a tal fine avrebbe chiesto direttamente ai militari se avessero trovato uno smartphone. Le forze dell’ordine, provando altresì una somiglianza tra il 47enne e le immagini delle telecamere, hanno arrestato l’uomo con l’accusa di furto, mentre il suo complice sarebbe stato denunciato a piede libero perché portava con sé un coltello a serramanico.
Fonte: MilanoToday
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