di Enrico Tiberio Romano
Ci sono importanti novità nella vicenda legata al corpo di una donna ritrovato mercoledì all’alba sull’A4 all’altezza di Padova. Inizialmente si era pensato ad un suicidio ma nuove importanti evidenze hanno portato ad escludere questa ipotesi ed a considerare l’omicidio come lo scenario più realistico.
Omicidio sull’autostrada a Padova
Non si era volontariamente gettata nel vuoto bensì sarebbe stata spinta dal cavalcavia la donna il cui corpo è stato ritrovato straziato dai veicoli in transito a Vigonza, provincia di Padova. Giada Zanola, 34enne è la vittima dell’ennesimo caso di violenza che assurge alle cronache quest’anno ed ha perso la vita dopo un volo di circa quindici metri nella notte di mercoledì scorso.
La svolta nel caso però è arrivata solo oggi quando gli agenti della Polstrada di Padova e di Venezia e della Squadra mobile della Questura di Padova hanno identificato in Andrea Favaro, trentanovenne compagno della vittima, il responsabile della sua morte. La coppia che aveva un bambino di 3 anni era da tempo in crisi e l’omicidio sarebbe arrivato al culmine di una furiosa lite in autostrada.
Come riporta La7, ricostruendo le ore antecedenti i fatti, gli agenti hanno riscontrato tutte le evidenze riconducendo la tragedia all’ipotesi di omicidio per cui il pm si è recato negli uffici di polizia, dove ha interrogato il 39enne responsabile. L’uomo avrebbe confessato alcuni elementi al magistrato ed è pertanto fermo al momento per omicidio volontario.
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