di Francesco Ferri
Russ Cook è un 27enne che ha compiuto un’azione a dir poco unica. L’uomo ha infatti percorso tutta l’Africa di corsa per beneficenza. In quasi un anno di corsa ha percorso un totale di 16mila chilometri. La sua impresa, come riportato da Sky TG24, ha ricordato proprio quella del celebre film di Robert Zemeckis “Forrest Gump” perché durante il suo percorso è stato accompagnato da numerosi fan che hanno corso con lui, proprio come nella famosissima pellicola!
L’impresa del Forrest Gump inglese
Sedicimila chilometri percorsi attraverso il continente africano. Dal Sudafrica fino al punto più a nord della Tunisia, un’impresa durata quasi un anno che è già entrata nella storia e che si è conclusa il 7 aprile. A compierla è stato Russ Cook, 27enne di Worthing, città situata nel sud dell’Inghilterra. L’obbiettivo della sua incredibile maratona è stato quello di raccogliere fondi da dare in beneficenza alle ONG Running Charity, che si occupa di giovani senza tetto e Sandblast, che aiuta persone sfollate nelle aree occidentali del Sahara. Nella sua incredibile impresa ha raccolto circa 700mila sterline, pari a 815mila euro!
The first person ever to run the entire length of Africa. Mission complete? pic.twitter.com/PZk5aDCDgH
— Russ Cook (@hardestgeezer) April 7, 2024
La corsa come terapia
Russ ha raccontato di come la corsa sia stata davvero terapeutica per lui e l’abbia aiutato ad affrontare diversi problemi di salute. Non è nuovo, infatti, a imprese eccezionali compiute sempre correndo: aveva infatti percorso circa 3000 chilometri da Istanbul a casa sua in soli 68 giorni! Al termine dell’incredibile impresa africana ai giornalisti ha ammesso di essere “Un po’ stanchino“, ma con tanta voglia di festeggiare il grandissimo evento.
Alcune disavventure durante il viaggio
L’avventura del Forrest Gump britannico non è stata certamente esente da imprevisti e rischi seri. Dagli infortuni alle tempeste di sabbia, dai Paesi in guerra ad una rapina a mano armata subita in Angola. Fino ai problemi di visto avuti in Algeria dov’è dovuta intervenire persino l’ambasciata. Insomma, l’impresa di Cook è stata senza dubbio sensazionale e la sua immagine che corre trionfante e felice, con la barba incolta e circondato dai tanti emulatori che hanno voluto accompagnarlo almeno per un po’, non può che far sorridere, a maggior ragione considerando la motivazione di fondo che l’ha spinto a intraprendere questa splendida avventura!
Crediti immagine: Profilo X di Ross Cook
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