di Francesco Gervasio
In sole quattro ore, un uomo è stato assistito due volte sull’autostrada A1, in quanto affermava di essere rimasto senza carburante. Successivamente, ha rubato il carro attrezzi ed è fuggito con il suo veicolo ancora agganciato.
La chiamata alle 3 di notte
Nel giro di sole quattro ore, una singolare vicenda si è svolta lungo l’autostrada. L’episodio ha avuto luogo mercoledì mattina, verso le tre di notte. Una pattuglia della Polizia Stradale di Battifolle è stata chiamata dal centro operativo sull’Autosole, poco prima della Valdichiana, dove un autocarro era stato segnalato fermo sulla corsia di emergenza con le luci spente. Dopo aver contattato un carro attrezzi, gli agenti hanno prontamente messo in sicurezza il veicolo trainandolo fuori dall’autostrada.
Il conducente, un giovane appena ventenne, ha spiegato di aver terminato il carburante, avendo poi apparentemente risolto la situazione. Tuttavia dopo essere stato aiutato, ha inviato poche ore dopo una seconda richiesta d’aiuto. La sala radio di Firenze ha quindi richiamato la stessa pattuglia per un altro veicolo fermo sulla corsia di emergenza, più a nord, sempre per mancanza di benzina.
I poliziotti hanno trovato la situazione insolita e, una volta sul posto, hanno iniziato a sospettare di uno scherzo. La sorpresa è stata grande quando si sono accorti che il veicolo soccorso prima era nuovamente fermo, nuovamente senza carburante. Ancora una volta è stato richiamato il carro attrezzi per trainare il veicolo fuori dall’autostrada. Tuttavia queste due operazioni erano in realtà parte di un piano ben architettato per poter rubare il mezzo.
Il furto del carro attrezzi
Durante il secondo intervento, infatti, mentre il carro attrezzi caricava il suo autocarro, il giovane ha colto l’occasione per salire improvvisamente a bordo del carro attrezzi e fuggire con il suo veicolo ancora agganciato. Tuttavia, la sua fuga è stata di breve durata. Poiché la polizia stradale di Battifolle è riuscita prontamente ad intercettarlo soltanto due chilometri più avanti, denunciandolo poi per furto aggravato. In pochi minuti, la situazione è stata risolta, ma la bizzarra sequenza di eventi ha sicuramente lasciato gli agenti perplessi, che non hanno ancora compreso le motivazioni dietro questo folle gesto.
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