di Gianluca Scognamiglio
“Innovare vuol dire anche elevare gli standard di sicurezza per i militari impiegati nei contesti più rischiosi: l’Arma dei Carabinieri accoglie il cane robot Saetta. Il futuro diventa presente”. Con queste parole l’account X dell’Arma dei Carabinieri ha annunciato la novità di oggi. Vediamo insieme di cosa si tratta…
“Saetta”: un cane robot per i Carabinieri
Costruito con la tipica colorazione blu e rossa dell’Arma, “Saetta” sarà inizialmente destinato al Nucleo Artificieri di Roma. Gestibile da un tablet a distanza, fino a 150 metri, questo “cane robot” potrà muoversi agilmente anche su terreni difficili o non accessibili per veicoli convenzionali a ruote. Grazie alla sua natura innovativa, sarà in grado inoltre di condurre operazioni di ricognizione antisabotaggio rischiose al posto del personale militare specializzato.
“Saetta” può scalare e discendere scale e aprire porte in modo autonomo, oltre a superare ostacoli e mappare ambienti utilizzando sofisticati sistemi di rilevamento laser e termico. Queste capacità consentiranno di individuare la presenza di minacce, rilevando anche tracce minime di esplosivi e agenti chimici grazie a strumentazioni specifiche. Inoltre il cane robot è dotato di un braccio robotico che gli permette di rimuovere ordigni, inclusi grandi petardi inesplosi, e di fornire rifornimenti a militari immobilizzati.
Gli standard di sicurezza della città
Secondo quanto afferma l’Arma, questa evoluzione consentirà di migliorare complessivamente i livelli di sicurezza in previsione del Giubileo del 2025, quando si prevede l’afflusso di milioni di persone a Roma. È specificato anche che Saetta non è stato reclutato per sostituire i carabinieri e le unità cinofile ma piuttosto per ridurre i rischi, agevolare la gestione delle situazioni più critiche e quindi rappresentare un valore aggiunto nelle attività istituzionali.
Sarà solo il primo di una serie? È ancora presto per dirlo ma quello che è certo è che la tecnologia continua a fare passi da gigante e a fornire un aiuto alle Forze dell’Ordine. Il cane robot è solo l’ultimo di una serie di novità che, in futuro, aiuteranno sempre di più a difendere la comunità, diminuendo anche lo sforzo degli uomini in campo.
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