di Francesco Ferri
La Guardia di Finanza di Lodi ha indagato a fondo su un collaboratore scolastico di un istituto della zona del lodigiano che era rimasto ininterrottamente assente da lavoro dal 2018, pur percependo regolarmente lo stipendio. Hanno così accertato che l’uomo utilizzava dei certificati medici falsi, ottenendo ugualmente lo stipendio. Ora è stato arrestato e condotto agli arresti domiciliari. L’uomo durante questo periodo avrebbe percepito circa 108mila euro di retribuzione.
La vicenda
Le indagini sono state svolte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Lodi con il coordinamento della Procura lodigiana, come riportato da Sky TG24 , accertando che l’uomo, un collaboratore scolastico di un istituto lodigiano, era assente dal lavoro in modo continuativo sulla base di certificati medici completamente falsi. Il bidello è stato quindi denunciato per falso in atto pubblico commesso dal privato, false attestazioni e certificazioni che giustificano l’assenza del pubblico dipendente dal servizio e truffa aggravata ai danni di un Ente Pubblico.
Ulteriori indagini sul bidello
Nei confronti dell’uomo si erano già svolte delle indagini in passato da parte della Guardia di Finanzia di Lodi. Queste erano state portate avanti in relazione all’indebita percezione di assegni di invalidità civile. L’importo percepito per questi motivi gli era stato sequestrato già nel 2022. Grazie ai suoi certificati medici fasulli, nell’arco di ben cinque anni, il bidello avrebbe intascato indebitamente circa 108mila euro di retribuzione. Una vicenda di assenteismo dal lavoro importante e molto grave che ha portato infine all’arresto dell’uomo e alla disposizione per lui degli arresti domiciliari.
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