di Cristian Castellini
La FIFA sotto l’egida di Gianni Infantino ha come obiettivo quello di rendere il calcio uno sport globale. Per raggiungere lo scopo serve espandere la competitività dei club di altri continenti rispetto a Europa e Sudamerica. Da qui lo sforzo per agevolare lo sviluppo del calcio arabo, ma non solo. Infatti oggi prende il via l’African Football League, una nuova competizione continentale per club.
African Football League, una sorta di “Superlega” africana
I club partecipanti alla prima edizione dell’African Football League saranno 8, ovvero i migliori nei ranking delle principali regioni che compongono il continente africano. Le squadre che si affronteranno saranno Al-Ahly (Egitto), Wydad Casablanca (Marocco), Espérance (Tunisia), Enyimba (Nigeria), Tout Puissant Mazembe (R. D. Congo), Mamelodi Sundowns (Sudafrica), Atlético Petróleos de Luanda (Angola) e Simba SC (Tanzania).
Al Benjamin Mkapa National Stadium di Dar es Salaam, in Tanzania, si terrà il match inaugurale fra Simba SC, che giocherà in casa, e Al-Ahly. Sarà l’andata del primo quarto di finale, mentre gli altri doppi match saranno Atlético Petróleos-Mamelodi Sundowns, Enyimba-Wydad e TP Mazembe-Espérance. Seguiranno due semifinali e le due finali, per il primo e il terzo posto.
Nel 2020 Infantino presentò per la prima volta al pubblico questa nuova competizione. Il progetto prevedeva un investimento da 200 milioni di dollari, da spartire fra i club partecipanti. Il budget è stato però prima ridotto a 100 milioni complessivi per 24 club partecipanti, per poi essere ulteriormente tagliato a 10 milioni di dollari complessivi per le 8 squadre che parteciperanno alla prima edizione. Per quanto si tratti di premi decisamente più ricchi rispetto a quelli garantiti dall’esistente African Champions League, sono in ogni caso minimi rispetto a quelli promessi. Probabilmente dalla prossima stagione, durante la quale la competizione passerà da 8 a 24 club, si avranno investimenti più consistenti. I principali finanziatori della competizione sono il governo dell’Arabia Saudita e quello del Rwanda, che infatti saranno main sponsor tramite i brand “Visit Saudi” e “Visit Rwanda“.
Conclusioni
L’African Football League ha come obiettivo quello di agevolare i club del continente a guadagnare visibilità e notorietà all’estero. Le critiche però sono state molte, soprattutto da parte dello stesso mondo calcistico africano. Alcuni vedono la competizione come un modo per avvantaggiare i già potenti club nordafricani, su tutti Wydad e Al-Ahly, mentre altri pensano che l’AFL voglia imporsi sui campionati nazionali. Insomma, le stesse obiezioni mosse verso la Superlega europea voluta da Real Madrid, Barcellona e Juventus. Di fatto l’African Football League è l’omologa dell’idea fatta naufragare dalla UEFA, con i suoi pro e i suoi contro.
Attendendo di capire come si concluderà la prima edizione, potremo vedere l’African Football League in streaming sui canali della competizione, quindi il sito web e il canale Youtube.
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