di Riccardo Rizzo

I cosplay potrebbero venire bannati in Cina. È questo il timore che si sta diffondendo sul web in seguito ad una nuova legge che potrebbe vietare appunto i cosplay tratti dagli anime. La legge, presentata dal parlamento cinese ad inizio mese, prevede che i cittadini non possano indossare abiti o costumi che “offendano i sentimenti della nazione cinese”.

Cosplay a rischio in Cina

La nuova legge sulla sicurezza, di fatto, vieta qualsiasi tipologia di abbigliamento che “metta in pericolo lo spirito nazionale cinese o possa ferire i sentimenti nazionali”. Nel testo, invero, non vengono citati esplicitamente i cosplay, ma per molti sarebbero proprio loro l’obbiettivo principale. Ma questo, perché?

Secondo alcuni l’obbiettivo della Cina sarebbe quello di colpire il settore anime giapponese, in continua crescita nell’ultimo periodo, in risposta allo scarico nell’Oceano Pacifico dell’acqua di raffreddamento della centrale nucleare giapponese di Fukushima, un evento che ha generato accesi contrasti tra le due nazioni.

Inoltre, come testimoniato da Fuji TV con un video (purtroppo attualmente non disponibile in Italia), in Cina già ci sarebbero alcune conseguenze. Nel video si vedrebbe infatti una discussione tra un impiegato di un parco pubblico e alcune persone con dei costumi della Dinastia Tang. L’impiegato sarebbe infastidito, appunto, dal fatto che i costumi somigliassero troppo a dei vestiti tradizionali giapponesi.

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