di Federico Minelli
La vita trova sempre un modo per sbocciare, anche nelle situazioni di difficoltà. È il caso di una donna incinta che, su un treno diretto a Torino, ha cominciato ad avere forti contrazioni. Il personale di bordo ha gestito la situazione con calma e professionalità, grazie anche all’aiuto di un’operatrice sanitaria.
Il racconto di quaranta minuti straordinari
Come detto, tutto parte con le contrazioni tipiche del parto: il treno ha da poco superato Genova, ma la bimba deve nascere subito. Viene subito avvertito il personale di Trenitalia, e fortuna vuole che nel vagone c’è anche un’operatrice sanitaria dell’ospedale di Pisa, che chiama subito una sua collega ostetrica.
Il treno si ferma alla stazione di Arquata Scrivia, in provincia di Alessandria, e l’ostetrica conduce le operazioni in videochiamata. Così, con il capo servizi di Trenitalia all’inquadratura, l’operatrice a gestire il parto e la capotreno a fare da supporto emotivo, intorno alle ore 12 è nata la bambina.
Bimba nata a bordo, la capotreno: “Giornata senza precedenti”
Le dichiarazioni di chi ha vissuto in prima persona quei minuti raccontano di un’esperienza unica. “Il personale di Trenitalia è stato perfetto, ha collaborato in ogni manovra, così come i viaggiatori – racconta la sanitaria – la mamma si è sentita protetta mentre stava dando alla luce la sua seconda figlia”.
“Si è trattato di una giornata di lavoro davvero particolare e, ovviamente, senza precedenti – racconta la capotreno Ferreri – e tutto è andato per il meglio. Sono felice di aver contribuito a questo bel momento. Lavoro in Trenitalia dal ’95, e questo penso resterà il giorno più adrenalinico e bello della mia carriera professionale“.
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