di Michele Messina
La grande C, come viene spesso chiamato il cancro oltreoceano, non fa distinzioni e colpisce tutti, anche una delle voci più amate dei videogiochi, il doppiatore principale in The Witcher.
The Witcher; una diagnosi terribile per il doppiatore
Sin dall’inizio della saga di videogiochi, uno dei tratti distintivi di Geralt è sempre stata la voce. Per essendo un personaggio di poche parole, il suo caratteristico tono è diventato per molti un elemento di familiarità. La voce di Geralt arriva però dall’umano Doug Cockle, un noto doppiatore nell’ambito dei videogiochi e non.
Cockle ha collaborato con diverse produzioni, per quello che riguarda i videogiochi lo abbiamo “sentito” in SMITE, Terminator: Resistance e Horizon Zero Dawn. Negli anni si è anche dedicato al cinema, ricoprendo spesso ruoli minori, come per Captain America – Il primo vendicatore e Il sarto di Panama. Ovviamente è stato il lavoro svolto come in The Witcher a guadagnarli la fama mondiale e non solo. Proprio per la sua performance è stano nominato per il Game Award for Best Performance, ai Game Awards nel 2015, vincendo poi il Golden Joystick Award Best Gaming Performance durante i Golden Joystick Award nel 1016.
I had no idea. Random check and Boom… I have full blown prostate cancer. Treatment ongoing but looking good so far. Men over 50… get a PSA test… just in case. ?❤️ More info at @ProstateUK #MensHealth #health #prostatecancerawareness #prostatehealth https://t.co/HFItTImvU2
— Doug Cockle ?⚔️? (@DCockle) June 6, 2023
Recentemente, però, Cockle ha annunciato una notizia devastante: sembra che al doppiatore sia stato diagnosticato il cancro alla prostata. Il doppiatore ha spiegato che la diagnosi è arrivata durante un check up di routine e che i trattamenti sono ancora in corso. Ci ha tenuto però a rassicurare i fan, spiegando che i trattamenti stanno procedendo per il meglio. Il cancro alla prostata è una delle forme più comuni che possono colpire un uomo, risultando estremamente diffusa. La pericolosità di questa forma specifica è dovuta anche al fatto che gli stadi iniziali della malattia non presentano sintomi, rendendo i check up annuali ancora più importanti per i soggetti a rischio.
Speriamo vivamente che il nostro caro Doug Cockle si rimetta al meglio e torni presto dietro al microfono. Come sempre, fateci sapere la vostra su Nasce, Cresce, Respawna.
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