di Melissa Marocchio
La realtà virtuale è diventata sempre più presente nelle nostre vite spesso per simulare sensi quali la vista, l’udito e il tatto; la tecnologia, tuttavia, non è mai riuscita a simulare l’olfatto… almeno fino ad oggi. Infatti, secondo una ricerca combinata dell’Università Beihang, Pechino, e dell’Università della città di Hong Kong, Kowloong Tong, consultabile in un articolo di Nature Communications, indossando un piccolo visore di realtà virtuale (VR) sarà possibile assaporare fino a 30 diversi profumi, dal mojito al pancake.
Un’esperienza (quasi) reale
I dispositivi sono capaci di produrre quasi istantaneamente e con esattezza i profumi in un’area localizzata. Sono anche in grado di connettersi in modalità wireless ai mondi di realtà virtuale (VR) permettendo all’utente di vivere un’esperienza compatibile con la realtà. Se le future ricerche porteranno ad un ulteriore sviluppo di queste tecnologie, come auspicano gli autori dello studio, allora potremo rilevare gli odori addirittura durante i videogiochi, i film in 4D e negli ambienti didattici virtuali.
Tuttavia, dobbiamo sottolineare che questo nuovo sistema per l’olfatto rappresenta una grande novità nel mondo degli interfaccia uomo-macchina, in quanto questi ultimi sono sempre stati sviluppati per simulare solo vista, udito e tatto nella realtà virtuale (VR).
Generatori di profumi pratici da utilizzare
Uno degli obiettivi che si sono posti Xinge Yu, professore associato di ingegneria biomedica dell’Università di Hong Kong, Yuhang Li, dell’Universita’ Beihang di Pechino e i suoi colleghi è quello di creare generatori di profumi pratici da utilizzare: leggeri, flessibili, wireless e che presentino un’ampia scelta di fragranze e di intensità di profumo programmabili. Il primo prototipo è attaccato direttamente alla pelle sotto il naso con due opzioni di odore, mentre il secondo è una maschera morbida in grado di generare nove diversi profumi. L’esperienza sarà personalizzabile – ammettono gli autori – in quanto ogni utente potrà scegliere per sé diversi profumi tra cui ananas, zenzero, tè verde, caramello e caramelle.
I piccoli generatori di odori contengono cera di paraffina profumata, che può essere riscaldata per liberare rapidamente, in soli 1,44 secondi, odori specifici in un’area ben localizzata. Gli autori indicano, inoltre, altre applicazioni della ricerca: la trasmissione di messaggi odorosi come metodo di comunicazione alternativo, l’attivazione di ricordi emotivi e il miglioramento dell’interazione con gli utenti nei mondi VR.
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